Forza Italia rilancia lo Ius Scholae: «Subito un vertice di maggioranza»

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Usciti fuori dalla sala al quarto piano del Palazzo dei gruppi di Montecitorio si mostrano serafici: «Nessun problema con i nostri alleati, ne parleremo presto in un vertice di maggioranza». Predicano calma i parlamentari e le parlamentari di Forza Italia al termine della riunione fiume sullo Ius Scholae, battaglia estiva di Antonio Tajani e del partito azzurro che ora entrerà nel vivo con la messa a punto di un disegno di legge. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Inviata da Francesco Cutolo – Negli ultimi anni, il tema della cittadinanza in Italia è stato al centro di un acceso dibattito, con particolare attenzione a due concetti chiave: ius soli e ius scholae. (Orizzonte Scuola)

Perché dopo la batteria di dichiarazioni agostane di Antonio Tajani e colonnelli forzisti, col pungolo di Marina e Pier Silvio Berlusconi, la proposta azzurra sul tema ancora non c’è e la riunione dei gruppi parlamentari di tre giorni fa non ha avuto altro esito che certificare lo stallo. (la Repubblica)

Ancora una volta la maggioranza di governo assume la forma, e la sostanza, di un castello di carte. L’ennesimo colpo di vento che potrebbe mettere in dubbio la pretesa solidità della compagine governativa è oggi rappresentata dal referendum sulla cittadinanza. (Quotidiano di Sicilia)

Ius Scholae. De Bernardin (Lega): "Non è una priorità. Inopportuna la battaglia di Forza Italia sulla cittadinanza"

Sorpresa in consiglio comunale a Feltre: la maggioranza di centrodestra si divide e l’ordine del giorno presentato di gruppi di minoranza di centrosinistra – Partito Democratico, Cittadinanza e partecipazione, Idea per Feltre e Sinistra feltrina – sullo Ius Scholae passa. (Corriere Delle Alpi)

Scopel critica De Bernardin sullo Ius Scholae: “Non battaglie di principio, ma riflessioni serie” (Radio Più)

“Questi sono tempi in cui le nostre città, le stazioni e le periferie ma anche spesso gli stessi centri storici, vivono un momento sicuramente preoccupante. Bande di minori, principalmente immigrati, anche di seconda o terza generazione, spadroneggiano ovunque, incuranti delle forze dell’ordine e probabilmente pure per nulla preoccupati delle eventuali conseguenze giudiziarie”. (Bellunopress)