Roma, nuova azione contro i b&b "firmata" Robin Hood

Colla o sticker per sabotare gli smart locker, e il cappello di Robin Hood con delle istruzioni per un sabotaggio fai da te. Nuova azione contro il mercato di b&b a Roma. Nella notte al Pigneto, Ostiense, Aureliano, Monteverde, Monti, i portachiavi per i check-in automatici degli affitti brevi sono stati messi fuori o uso o tagliati. Fermare il "giubileo dei ricchi. Sabotiamo la speculazione per difendere il diritto all'abitare, sia a Roma che in tutta Italia (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Una nuova azione dimostrativa, dopo quella di fine ottobre, durante la quale i volontari hanno danneggiato e manomesso i lucchetti per i check-in, i dispositivi utilizzati da molti proprietari di case vacanze. (Today.it)

Robin Hood colpisce ancora. “Un fenomeno dilagante” denunciano gli attivisti contro cui chiamano alla rivolta: “Nel mese scorso abbiamo deciso di intervenire su un fenomeno fuori controllo che produce disuguaglianze in tutto il paese di cui questi lucchetti non sono altro che l’evidente manifestazione – avvertono in un comunicato – In seguito alla nostra azione qualcosa è iniziato a muoversi, nella Capitale è stato di recente discusso un regolamento municipale per porre un freno agli affitti brevi nel centro storico. (LAPRESSE)

Colla o sticker per sabotare gli smart locker, e il cappello di Robin Hood con delle istruzioni per un sabotaggio fai da te. Sabotiamo la speculazione per difendere il diritto all'abitare, sia a Roma che in tutta Italia (Il Piccolo)

Keybox per affitti brevi a rischio: il Governo studia come bloccarle

Colla, tronchesi, adesivi e berretti. 'Armati' di questi strumenti, i Robin Hood che lottano a Roma contro B&B, affitti brevi e overtourism hanno effettuato un raid in città, nella notte... (Virgilio)

Torna a colpire la «banda dei Robin Hood», gli attivisti anonimi che sabotano i locker per il deposito delle chiavi, per protestare contro gli affitti brevi che spingono al limite l’overtourism nelle città. (il manifesto)

Il turismo di massa soprattutto nelle grandi città d’arte, se da un lato comporta maggiori entroiti per le strutture d’accoglienza locate sui grandi portali di settore, dall’altra causa molti disagi per i residenti. (CasertaNotizie.com)