Scuola, a inizio anno 19mila cattedre vacanti e 250mila precari
Le difficoltà del settore denunciate dai sindacati alla vigilia dell'anno scolastico 2024/25 Diciannovemila cattedre vacanti e 250mila precari tra docenti e personale Ata: sono le difficoltà del comparto scuola, denunciate dai sindacati del settore alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico 2024/25. Uil Rua: 19mila cattedre vacanti Secondo i dati forniti a LaPresse da Uil Scuola Rua, al 31 agosto saranno ancora 19mila le cattedre vacanti. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre testate
Sono precari, nonostante abbiano superato il concorso bandito nel 2020, ma svoltosi solo due anni dopo a causa della pandemia. In questo approfondimento e grazie alla testimonianza di uno di loro, proviamo a spiegare che cosa sta accadendo (Sky Tg24 )
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al Messaggero, ha annunciato una strategia ambiziosa per affrontare il cronico problema del precariato nella scuola italiana. (Tecnica della Scuola)
Una serata di grande fascinazione con la performance teatrale dal titolo “Bell’ e Papà” con Piero Procopio, commedia brillante in due atti. (Corriere di Lamezia)
O quantomeno per ricondurre il fenomeno a dimensioni accettabili, fisiologiche per una struttura gigantesca come la scuola italiana. A partire dal sostegno: bisogna trasformare progressivamente gli attuali contratti a tempo determinato in posti di ruolo, innalzando il numero degli specializzati. (ilmessaggero.it)
Immissioni in ruolo docenti, Valditara: “Numeri sul precariato sono gonfiati, le vere supplenze saranno 165mila. Assumeremo 5mila tra vincitori e idonei dai concorsi 2016, 2018 e 2020” Di (Orizzonte Scuola)
Comunicato USR Piemonte sull’assunzione dei docenti idonei dei concorsi ordinari banditi con DD n. 498 per infanzia e primaria e DD n. 499 per la secondaria il 21 aprile 2020. Il decreto PA bis ha integrato le graduatorie dei concorsi con i candidati che hanno superato le prove ma non si sono collocati per punteggio nel numero dei posti a bando, garantendo la loro assunzione dopo i vincitori dei concorsi PNRR che nel frattempo sono stati banditi e svolti. (Orizzonte Scuola)