Antonio Costa, un presidente che mangia in mensa e conosce l’arte del compromesso
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Qualche giorno fa a un tavolino della mensa del palazzo che ospita il Consiglio dell’Unione europea era attovagliato un ex primo ministro. Discreto, quasi indistinguibile, António Costa era accompagnato da un suo consigliere e sedeva accanto a decine di altri funzionari che quotidianamente mangiano nel grande e rumoroso refettorio di un palazzo anonimo costruito nel 1995. Difficile dire quanto l’aneddoto sia veramente rivelatore della personalità del prossimo presidente del Consiglio europeo, ma in fondo di questi tempi potrebbe lasciar ben sperare. (Il Sole 24 ORE)
Su altre testate
Bruxelles – Si apre un nuovo capitolo alla guida del Consiglio europeo. Oggi (29 novembre) è avvenuto il passaggio di consegne ufficiale tra il presidente uscente, Charles Michel, e António Costa, l’ex primo ministro portoghese scelto dai Paesi membri per succedere al belga. (EuNews)
Costa, ex primo ministro portoghese, iniziera' ufficialmente il ruolo il 1 dicembre 2024. (Tiscali Notizie)
Nel rinnovare i propri auguri di buon lavoro, il Presidente Meloni si è concentrata sulle priorità italiane in vista del Consiglio europeo di dicembre, a partire dal tema migratorio. (Governo)
«La mia missione è garantire l’unità tra i 27 Stati membri. Ex sindaco di Lisbona ed ex premier che ha traghettato il Portogallo attraverso la crisi del debito riportandolo alla crescita attraverso una lotta all'austerity imposta dalla Troika, Costa ha 63 anni, è di origine goana-mozambicana (da parte dei nonni paterni) ed è socialista. (Corriere della Sera)
La caratura politica dell’uomo e la strategicità del ruolo dell’organismo fanno legittimamente prevedere che lui sarà un attore forte per il futuro dell’Europa e che il Consiglio Europeo avrà un ruolo centrale. (Corriere della Sera)