Scontri tra collettivi e polizia a Bologna: in città due manifestazioni di segno opposto
Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Bologna dove oggi sono in corso contemporaneamente due manifestazioni di segno opposto. Da un lato i collettivi antifascisti e dall'altro “Riprendiamoci Bologna - Contro degrado, spaccio e violenza” promossa dalla Rete dei patrioti a cui partecipa anche CasaPound. I collettivi hanno tentato di raggiungere la zona dove si trova la manifestazione dei patrioti e sono entrati in contatto con la polizia a più riprese nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e petardi. (LaC news24)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tre agenti sono rimasti feriti Sono tre gli agenti rimasti feriti negli scontri contro gli antagonisti scesi in piazza contro il corteo del movimento di estrema destra 'La Rete dei Patrioti'. Gli scontri nel centro di Bologna Scontri nel pomeriggio tra antagonisti e forze dell'ordine a Bologna, dove erano in corso due manifestazioni opposte. (RaiNews)
Campagna elettorale al rush finale in Emilia Romagna mentre si alzano i toni a causa di una manifestazione di estrema destra a Bologna, raggiunta dal corteo dei collettivi antifascisti. La polizia, in tenuta antisommossa, ha bloccato i manifestanti e c'è stato un contatto con manganellate e spintoni, lancio di fumogeni e petardi. (ilmessaggero.it)
«Immagini vergognose e inaccettabili ieri da Milano e Bologna, bisogna chiuderli questi centri sociali occupati dai comunisti e lo chiederò oggi stesso al ministro Piantedosi»: lo ha detto a Bettona (Perugia) il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini durante un incontro con i cittadini in vista delle elezioni regionali in Umbria. (La Stampa)
"Chiederò oggi stesso al ministro dell’interno una ricognizione di tutti i centri sociali occupati abusivamente in Italia perché troppo spesso sono covi di delinquenti, per iniziare a sgombrarli uno per uno, vanno chiusi e sigillati". (Liberoquotidiano.it)
A porsi la domanda il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che commenta con queste parole gli scontri avvenuti ieri in città tra polizia … (L'HuffPost)
Duri scontri a Valencia tra polizia in tenuta antisommossa e manifestanti in un corteo contro la gestione dell'alluvione che ha provocato oltre 220 vittime. Nel mirino delle proteste il presidente regionale Carlos Mazon e il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, accusati di aver ritardato l'allarme e di aver sottovalutato la gravità della situazione. (Il Giornale d'Italia)