Putin cambia la dottrina nucleare. Il Cremlino: vendetta inevitabile in caso di aggressione

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che aggiorna la cosiddetta 'dottrina nucleare' di Mosca e consente alla Russia di usare armi nucleari contro uno stato non nucleare se supportato da potenze nucleari. L'obiettivo della deterrenza nucleare è quello di garantire che i potenziali avversari si rendano conto dell’inevitabilità della vendetta in caso di aggressione contro la Russia e i suoi alleati. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna e amplia la dottrina nucleare della Russia. Mosca potrà usare armi nucleari come "estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese" se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. (Sky Tg24 )

La notizia non è ancora stata ufficializzata ma diversi media statunitensi hanno rivelato, non smentiti, che Washington ha dato il via libera a Kiev a impiegare i missili balistici tattici ATACMS per colpire il territorio russo, anche se prendendo di mira solo obiettivi autorizzati di volta in volta dagli Stati Uniti e limitatamente nella regione russa di Kursk, dove gli ucraini combattono dal 6 agosto scorso, pur perdendo terreno di fronte alla controffensiva delle forze di Mosca. (Analisi Difesa)

IL RETROSCENA Il G20 si chiude tra le polemiche per l’assenza di una condanna a Putin dopo l’invasione dell’Ucraina. La Casa Bianca osserva con attenzione le mosse dello Zar: «Preoccupano le operazioni di guerra ibrida» (La Stampa)

Ecco cosa sono i missili ATACMS e come funzionano

La mossa del Cremlino non è casuale. (WIRED Italia)

Il presidente della Russia Vladimir Putin ha approvato un decreto che aggiorna la dottrina nucleare di Mosca. Lo riporta la Tass. Adesso qualsiasi attacco convenzionale alla Russia supportato da una potenza nucleare potrebbe essere considerato un attacco congiunto alla Russia. (Open)

Missili che Kiev ha sempre voluto usare contro obiettivi direttamente sul suolo russo, ma Washington si era finora rifiutata. ATACMS si riferisce infatti a “Army Tactical Missile System”, una versione avanzata di missili balistici tattici a lungo raggio, inviati dagli Stati Uniti in Ucraina. (RSI Radiotelevisione svizzera)