Se Putin cambia la dottrina nucleare

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Nicola Porro ESTERI

Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato protagonista all’Assemblea generale dell’Onu a New York, ma a rubare la scena è stato Vladimir Putin. L’omologo russo ha infatti presieduto una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale dedicato alle proposte per un aggiornamento della dottrina sulla deterrenza nucleare. E il leader del Cremlino ha lanciato un messaggio forte e chiaro all’Occidente: “La Russia si riserva il diritto di impiegare armi nucleari non solo per rispondere ad una aggressione contro se stessa, ma anche contro l’alleata Bielorussia”. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo Rafael Loss, policy fellow allo European Council on Foreign Relations, il fatto che l’annuncio di una revisione della dottrina di deterrenza nucleare russa da parte di Vladimir Putin ci lasci discettare su cosa significhi concretamente “è proprio il punto”, l’obiettivo perseguito dal leader russo. (L'HuffPost)

Il Cremlino «prenderà in considerazione» la possibilità di usare armi atomiche nel caso di «informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine» russo, è il duro avvertimento di Putin. (La Stampa)

PUBBLICITÀ Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una revisione della dottrina nucleare della Russia, dichiarando che un attacco convenzionale da parte di qualsiasi Paese non nucleare con il supporto di una potenza nucleare sarà considerato come un attacco congiunto al suo Paese. (Euronews Italiano)

Putin cambia la dottrina nucleare: "I Paesi ostili sono avvertiti". E la tv russa simula una bomba atomica su Londra

Mercoledì 25 settembre 2024 Vladimir Putin riunisce i gerarchi e annuncia di voler abbassare la soglia per l'uso di armi nucleari, intensificando gli sforzi per dissuadere gli Stati Uniti dall'espandere gli aiuti militari all'Ucraina. (Gazzetta di Parma)

Il concetto di deterrenza è entrato nel vocabolario strategico di Mosca solo verso la fine della guerra fredda, con 50 anni di ritardo sul pensiero occidentale, ed è stato poi declinato in una modalità unica, arricchita da elementi della religione ortodossa, modalità che aiuta a spiegare le parole pronunciate dal Presidente russo. (Adnkronos)

“Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai paesi ostili”, ha detto Peskov precisando che “questo è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze se partecipano ad un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari”. (Secolo d'Italia)