Assoluzione per Salvini nel caso Open Arms

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INTERNO

Matteo Salvini, leader della Lega e attuale vicepremier, è stato assolto con formula piena nel processo Open Arms, che lo vedeva imputato per sequestro di persona. La sentenza, emessa dai giudici di Palermo, ha chiuso una vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l'ex ministro dell'Interno durante il governo Conte I. Salvini, visibilmente sollevato, ha accolto con soddisfazione il verdetto, dichiarando che la giustizia ha finalmente trionfato.

Il caso Open Arms risale all'agosto 2019, quando la nave dell'omonima ONG spagnola, carica di migranti soccorsi nel Mediterraneo, fu bloccata per giorni al largo di Lampedusa, in attesa di un porto sicuro. Salvini, allora ministro dell'Interno, aveva negato lo sbarco, sostenendo che l'Italia non poteva farsi carico da sola dell'emergenza migratoria. La decisione aveva suscitato forti polemiche e portato all'apertura di un'inchiesta per sequestro di persona e abuso d'ufficio.

Durante il processo, la difesa di Salvini ha sostenuto che l'ex ministro agì nell'interesse nazionale e in conformità con le politiche del governo. I giudici, dopo aver esaminato le prove e ascoltato le testimonianze, hanno ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti per condannare Salvini, decretando così la sua assoluzione.

La sentenza ha avuto un forte impatto mediatico e politico. Salvini, subito dopo il verdetto, ha ricevuto una telefonata di congratulazioni da Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, che ha ricordato le battaglie per una giustizia giusta affrontate dal padre, Silvio Berlusconi.