Produzione industriale italiana in calo a novembre 2024 (-1,5% annuo), miglioramento rispetto a ottobre (-3,5%), incertezze per il 2025
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A novembre 2024, la produzione industriale italiana ha registrato una flessione dell’1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sebbene il dato sia migliore rispetto al calo del 3,5% di ottobre, conferma la lunga striscia negativa che dura ormai da quasi due anni, da febbraio 2023 con un peggioramento generalizzato nei giudizi delle imprese sulla situazione economica del Paese. A evidenziarlo è l'ultimo rapporto della Banca d’Italia sulle aspettative di inflazione e crescita per il quarto trimestre del 2024, condotto tra il 20 novembre e il 12 dicembre, intervistando imprese italiane del settore industriale e dei servizi non finanziari con almeno 50 dipendenti. (Il Giornale d'Italia)
Su altri giornali
Prosegue la crisi dell’industria italiana, con i numeri dell’Istat che anche a novembre confermano il trend fortemente negativo del 2024."La produzione industriale registra il ventiduesimo calo consecutivo su base tendenziale, con una riduzione del -1,5% su anno – spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi – La leggera crescita su base mensile non basta a recuperare il gap registrato nell’ultimo anno: nei primi 11 mesi del 2024 la produzione crolla del -3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (Finanza Repubblica)
La nota dell’Istat specifica che l'indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali per l'energia (+1,6%), i beni di consumo (+0,9%) e i beni intermedi (+0,3%). Viceversa, si osserva una flessione per i beni strumentali (-0,6%). (Italia Oggi)
Diffusione ADS quotidiani cartacei, lo stato di salute dei giornali in Italia non è tra i migliori: a novembre 2024 calano le vendite di tutti i giornali, qualche ripresa nelle loro versioni digitali. (Il Giornale d'Italia)
Lo rivela l'Osservatorio Pem di Liuc-Business School, realizzato con Aifi e il supporto di partner come Advant Nctm, Deloitte, Equita, Esw Europe, Fondo Italiano d'Investimento sgr e Riello Investimenti sgr. (Il Giornale d'Italia)
Analizzando i singoli settori, l’energia ha visto un incremento mensile dell’1,6%, seguita dai beni di consumo (+0,9%) e dai beni intermedi (+0,3%), mentre i beni strumentali hanno registrato una diminuzione dello 0,6%. (Confcommercio on-line)
Il lieve miglioramento rilevato sul versante della produzione industriale a novembre è un ulteriore segnale di una fine del 2024 caratterizzata da una diffusa contraddittorietà delle evidenze congiunturali. (Teleborsa)