Mario Monti: «Meloni può essere utile alla Ue di fronte a Trump, superando i veti»

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Alcuni temono che una seconda presidenza di Donald Trump metta in discussione l’Unione europea come la conosciamo. Condivide?«Condivido — risponde il senatore Mario Monti —. Mi sembra però essenziale fare il paragone fra la sua prima presidenza e oggi. Allora non possiamo dire che fosse contro i Paesi europei, ma era contro la Ue, l’integrazione europea. Scelse i suoi amici nelle cerchie più ostili a essa: Nigel Farage, Viktor Orbán; mandò il suo evangelista Steve Bannon in Europa (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Usa, Meloni: "Musk interlocutore, ha fatto cose straordinarie" 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Pur preoccupato pure lui per la difficoltà di “governare il caos trumpiano”, come ha scritto oggi Il Foglio in un titolo che comunque egli non aveva ancora potuto leggere, il senatore a vita, ex presidente del Consiglio e due volte commissario europeo Mario Monti non si è stracciato abiti o strappato capelli in una intervista che ha voluto lasciarsi fare dal Corriere della Sera dopo le elezioni americane. (Start Magazine)

BUDAPEST — Obiettivo: riaccreditarsi con la galassia “Maga”, dopo due anni di cordialità con Joe Biden (in mezzo il famoso bacio sulla testa della premier da parte del presidente Usa uscente) e dopo quattro mesi di campagna elettorale trascorsi col piede in due scarpe, per ragioni istituzionali quasi obbligate, per chi lavora a Palazzo Chigi. (la Repubblica)

Musk punta su Meloni: “Nella Ue ci rappresenti tu”

Anche questo aspetto è oggetto di indagine". Lo fa sapere la polizia di Amsterdam su X dopo l'attacco contro i tifosi israeliani. (Tuttosport)

Con lui Giorgia Meloni ha costruito una «special relationship» culminata nel discorso di presentazione della politica italiana tenuto da Musk lo scorso 24 settembre in occasione dell'assegnazione del «Global Citizen Award 2024» dell'Atlantic Council. (il Giornale)

La premier non si è schierata apertamente con il nuovo presidente durante la campagna elettorale e ha chiarissimi i rischi della transizione dei poteri. Quando Giorgia Meloni arriva nello stadio di Budapest l’operazione per ricollocare l’Italia dopo la vittoria di Donald Trump è già ampiamente in atto. (La Stampa)