Daniele Capezzone, "pranzo segreto Meloni-Mattarella: perché la notizia è uscita proprio ieri"
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Quattro temi principali sui giornali. Il primo è il più vicino ai cittadini, il venerdì di passione dello sciopero indetto da Landini e Bombardieri. "L'elemento clamoroso", spiega Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi, "è che i cosiddetti giornali maggiori decidono di occultarlo. Meglio non parlarne, come se non ci fosse". "Ci hanno rotto i cogi per un mese, Landini che sbraitava, la rivolta sociale, strepita, il posto fisso in televisione... (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Il pranzo, che è stato anticipato … Mercoledì, dopo che al Senato l’esecutivo era stato battuto due volte sul canone Rai e sulla sanità calabrese, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è salita al Quirinale per un incontro privato chiesto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (Il Fatto Quotidiano)
Succede ad esempio che il pranzo di routine tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni, fissato una settimana fa dal Capo dello Stato appena rientrato dalla missione in Cina per ragionare soprattutto di scenari internazionali, finisca per tenersi pochi minuti dopo la cocente sconfitta del governo al Senato. (la Repubblica)
Non è certo la prima volta, ma in questa fase turbolenta per il governo, con Forza Italia che ha votato assieme alle opposizioni, il faccia a faccia sul colle più alto è destinato a fare notizia e sollevare interrogativi sulla tenuta della coalizione di centrodestra. (Corriere Roma)
«Se Matteo e Antonio continuano faccio saltare il governo e porto tutti al voto». Che Giorgia Meloni fosse incazzata nera dopo la lite tra Lega e Forza Italia sul canone Rai non è un segreto. Ma che prima di salire al Colle fosse addirittura pronta a minacciare le elezioni anticipate è un qualcosa in più. (Open)
Dal presidente invito alla stabilità FI dà del furbetto a Salvini. (Avvenire)
La sua sostituzione così scala molte posizioni nell’agenda della premier, piazzandosi ai primi posti. Giorgia in realtà propende per rinviare la nomina fino a gennaio, è probabile che a suggerire l’accelerazione sia stato il confronto con il capo dello Stato mercoledì a pranzo, reso noto ieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)