Buchmesse Francoforte 2024, Osanna: “Con questa mostra raccontiamo eternità del mito”
Buchmesse Francoforte 2024, Osanna: “Con questa mostra raccontiamo eternità del mito” 16 ottobre 2024 “La mostra è dedicata a Pompei, ma non solo, è dedicata al classico e all'eternità del classico, al classico e al passato greco romano che travalica il tempo, arriva fino a noi, condiziona ancora le nostre vite. Quindi, attraverso tre epoche, raccontiamo l'eternità anche del mito. Questi affreschi rappresentano miti e miti attuali ancora oggi”. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Fa tappa a Massa Martana ‘Reunion nelle Terre dell’Olio e del Sagrantino’ il programma di iniziative gratuite realizzato, nell’Anno delle radici italiane, per il progetto ‘Turismo delle Radici’ finanziato dal bando del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) di cui sono risultate vincitrici, tra le altre, le proposte progettuali dei Comuni dell’Unione Terre dell’olio e del Sagrantino. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il big dell’Inter non da rassicurazioni in merito alle sue condizioni: il calciatore rischia seriamente di saltare la sfida contro la Roma. (Spazio Inter)
L’iniziativa, che richiama nel nome il leggendario bastone alato con due serpenti attorcigliati, simbolo dei farmacisti, è stata aperta dal saluto del Presidente dell’Ordine della Provincia di Frosinone, Riccardo Mastrangeli. (Frosinone News)
Lo abbiamo detto nel discorso fatto davanti agli amici della Buchmesse. «È un'occasione importantissima. (Corriere TV)
"La cultura è la nostra religione universale civile. Così il ministro della Cultura italiano Alessandro Giuli alla cerimonia inaugurale della Buchmesse di Francoforte 2024 di cui l’Italia è protagonista: da mercoledì a domenica 88 scrittori della delegazione ufficiale di Italia Ospite d’Onore, più altri ancora invitati dagli editori tedeschi, animeranno le sale e gli stand della prima Fiera mondiale dedicata al libro e alla compravendita dei diritti. (Adnkronos)
Ora invece i media tedeschi titolano: “L’invitato problematico”. Non accadeva dal 1988, quando si celebrò il trionfo di Eco. (Il Fatto Quotidiano)