Michel Barnier, il grande negoziatore che non ha mai fretta
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È un uomo di destra, Michel Barnier. Consapevolmente, orgogliosamente componente di quella destra francese che non esiste altrove: repubblicana, e non semplicemente gollista, e fiera della sua origine, la Rivoluzione («Liberté, egalité, fraternité», per semplificare), con la quale i conservatori di altri paesi non hanno ancora fatto i conti fino in fondo (è piuttosto il ’68 la bestia nera degli attuali Républicains... (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Olaf Scholz vuole copiare il piano Rwanda mollato dagli inglesi per allontanare il surplus d’immigrati.Matteo Salvini attacca: «Chiederemo la revoca della messa al bando dei ... (La Verità)
Il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen non voterà alcuna sfiducia a meno che «il primo ministro non si allontani nel suo discorso di politica generale dalle nostre attese» su potere d'acquisto, immigrazione, sicurezza o svolta della legge elettorale in senso proporzionale, secondo il dirigente del partito di estrema destra Sébastien Chenu. (Corriere del Ticino)
Un’interpretazione che si apparenta a una «favola», come l’ha definita Faure, per la quale la nomina di Barnier – con la benedizione di Marine Le Pen – sarebbe colpa della sinistra. Il fuoco di fila è incominciato all’alba. (il manifesto)
"Questa nomina arriva dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti durante il quale, in conformità con il suo dovere costituzionale, il Presidente ha assicurato che il Primo ministro e il futuro Governo riunissero le condizioni per essere i più stabili possibili", ha aggiunto il comunicato. (Borsa Italiana)
Dopo due mesi di contorsioni e di trattative improbabili a destra, a sinistra e al centro, il presidente Emmanuel Macron ha finalmente deciso: il nuovo primo ministro, l’uomo che dovrà pilotare il bastimento Francia nelle acque tempestose dei prossimi mesi, si chiama Michel Barnier (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ANSA (Avvenire)