Raffaele Cutolo non è un personaggio di film: è stato un boss che non ha mai cambiato idea
La biografia del fu boss Cutolo non va ‘diluita' nel personaggio che diede vita al ‘Professore di Vesuviano', il boss descritto magistralmente dal regista Giuseppe Tornatore.
«Il nero modello criminale che lei ha creato è ancora vivo, vitale» diceva Barbato rivolgendosi a don Raffaele.
Cutolo non prese mai un'altra strada: avrebbe potuto dare un contributo a scoperchiare una verità su pezzi deviati dello Stato, non lo fece
La sua figura non va confusa con la sceneggiatura del film che ne racconta le gesta. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
Era di Giugliano il braccio destro del boss di Ottaviano: Corrado Iacolare. La storia criminale di Cutolo e quella del malaffare giuglianese si sono incrociate più volte. (Teleclubitalia.it)
(Ascolta qui il podcast di Fulvio Bufi sugli ultimi giorni in carcere di Raffaele Cutolo) Raffaele Cutolo è morto. (Corriere della Sera)
Intorno alle 10.30 sul posto è arrivata anche la moglie del boss, Immacolata Iacone, accompagnata da alcuni familiari. ''Davanti alla morte di qualsiasi soggetto - si legge tra i tanti commenti - seppur sbagliato o miserabile, io porto rispetto (L'Unione Sarda.it)
Quando la moglie Immacolata Iacone e la figlia Denise sono andati a trovarlo nei sette mesi di ricovero all’ospedale di Parma, Raffaele Cutolo non poteva essere nemmeno toccato. La moglie e la figlia quella volta al mese che gli facevano visita non potevano toccarlo, non potevano dargli la mano. (Il Riformista)
Intorno alle 10.30 sul posto è arrivata anche la moglie del boss, Immacolata Iacone, accompagna da alcuni familiari. Prima si è seduta su una panchina all’esterno della porta della camera ardente del marito, poi si è rifugiata in un’auto parcheggiata a poca distanza. (Gazzetta di Parma)
E’ morto in carcere dopo circa 60 anni di detenzione a quasi 80 anni. Lo volevano far morire in carcere ed è morto in carcere. (Il Riformista)