L’ex presidente Pd Orfini: “L’alleanza sta crescendo. Alle urne andiamo uniti”

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Matteo Orfini, ex presidente Pd, la proposta Franceschini la convince? “Non più di tanto. È presto. Siamo a metà legislatura e abbiamo ancora tutto il tempo di costruire una proposta di governo credibile, non penso sia il momento di gettare la spugna davanti alle difficoltà a dire ‘pensiamo a un accordo tecnico solo elettorale’ senza una proposta politica complessiva. Segnalo che il centrodestra ha vinto le elezioni rimettendosi insieme un minuto dopo la caduta del governo Draghi: fino al giorno prima Meloni era all’opposizione, Forza Italia al governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

Sei un incallito politicista!», è l’accusa che talvolta capita di sentirsi rivolgere. Ma cosa si intende dire esattamente? In genere, «politicisti» sono coloro che attribuiscono un valore esorbitante alle manovre e alle «alchimie politiche» e sottovalutano le più nobili dimensioni della politica. (il manifesto)

I distinguo, i «se» e i «ma» e i continui stop and go di Schlein e soprattutto di Conte, per Gaetano Manfredi non agevolano un percorso unitario. Percorso che invece, per chi ragiona su questo, non può essere fatto poi tutto «in fretta e furia», o «tutto d’un fiato» e «in maniera raffazzonata», magari alla vigilia delle prossime Politiche. (Corriere della Sera)

Un colpo di la e un altro di qua per non scontentare nessuno, né Dario Franceschini né la segretaria Elly Schlein entrambi del Pd e soprattutto Giuseppe Conte leader del M5S. Per cercare di tenere unito quello che unito invece non si tiene, cioè il “campo largo” e lanciare la sfida a Giorgia Meloni. (ilmattino.it)

Si può fare un’alleanza, ma solo con un progetto chiaro e con obiettivi ben condivisi. Nel dna del Movimento 5 Stelle non c’è la presa del potere: a volte voi giornalisti dite che io sono ossessionato da Chigi, ma non ci penso proprio. (Reggio TV)

"Non mi aspetto che altri seguano passivamente quanto detto da noi a Orvieto (...) però mi porrei almeno la domanda perché questi due convegni hanno fatto parlare molto. (Civonline)

«Il problema del Pd è che ha ridotto il proprio bacino di potenziali elettori diventando il partito dei diritti civili, delle élite, di chi non paga per la globalizzazione e l’immigrazione incontrollata. (Italia Oggi)