Gaza Nord, non arrivano aiuti da 50 giorni, 60-70mila persone sono intrappolate senza acqua e cibo
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ROMA – Da 50 giorni ormai si sta impedendo l’ingresso di qualsiasi aiuto per la popolazione del Nord della Striscia e ci sono persone e soprattutto bambini che muoiono letteralmente di fame. È l’allarme lanciato oggi da OXFAM, mentre non sembra avere fine la catastrofe umanitaria che investe tra 50 e 75 mila persone rimaste intrapppolate nella parte settentrionale di Gaza senza cibo, acqua ed energia elettrica (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
L’inverno colpisce Gaza: forti temporali e l’alta marea stanno danneggiando migliaia di tende di rifugiati che avevano cercato riparo di fortuna a Muwasi, sulla grande spiaggia della Striscia. I funzionari palestinesi hanno detto che l'81% delle 135.000 tende è inadatto a ospitare un riparo e hanno incolpato Israele di aver impedito l'ingresso di altre tende necessarie. (la Repubblica)
Il direttore dei programmi sanitari e direttore dell’ospedale Al-Quds della Mezzaluna Rossa nella Striscia di Gaza, Bashar Murad, ha affermato che più di 10.000 tende a Mawasi Khan Yunis sono state spazzate via da forti venti e dalla pioggia, costringendo i civili sfollati a spostarle in aree lontane dalla spiaggia in condizioni molto difficili e dure. (Il Fatto Quotidiano)
Gli accampamenti di tende fatte di stoffa e plastica di Mawasi (Khan Yunis) sono allagati. Gli sfollati avevano scavato dei canaletti per far defluire l’acqua lontano dalle tende, ma non è servito ad evitare la nuova catastrofe. (il manifesto)
Nord di Gaza: cosa è successo in 50 giorni di assedio La situazione nel nord di Gaza non consente più alle persone di sopravvivere. Sappiamo che ci sono circa 130.000 bambini sotto i 10 anni intrappolati in drammatiche condizioni, in una zona quasi del tutto inaccessibile agli operatori umanitari, dove non arrivano cibo o forniture mediche, nonostante i continui allarmi sul rischio carestia. (Save the Children Italia)
I bambini stanno morendo di fame e ogni tentativo di portare aiuti viene bloccato dalle autorità israeliane”. “Tra 50mila e 75 mila persone sono intrappolate a Gaza Nord, senza cibo, acqua, energia elettrica (Il Fatto Quotidiano)
Le rotte di aiuti umanitari diretti a Gaza sono soggette all'interdizione e alla razzia da parte di bande che pretendono di gestire il "traffico" degli aiuti diretti nell'exclave palestinese con quello che viene riportato come "tacito permesso dell'Esercito israeliano". (il Giornale)