Approvata la norma per l’assistenza sanitaria alle persone senza dimora
Soddisfazione l'approvazione della norma per l’assistenza sanitaria alle persone senza dimora, "una legge per la dignità dei più fragili, nata dall’impegno congiunto della società civile e delle istituzioni, fortemente voluta da Cittadinanzattiva" è espressa da Mariagrazia Vacchina, segretaria regionale CA VdA (Valledaostaglocal.it)
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ROMA – Dice Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva : “Siamo particolarmente soddisfatti ed orgogliosi per l’approvazione, in via definitiva ieri al Senato, della legge che garantisce l’assistenza sanitaria di base alle persone senza dimora, avviandone la sperimentazione da gennaio 2025 nelle città metropolitane. (la Repubblica)
«Il 6 novembre resterà come una data storica», come è una battaglia «storica» quella che, finalmente, dopo 15 anni, è approdata a legge dello Stato. (Corriere della Sera)
Per il presidente Filippo Anelli, la legge che consente alle persone prive di residenza anagrafica di avere un medico di base e di accedere ai Lea avrà anche ricadute positive in termini di salute pubblica. (Quotidiano Sanità)
“Finalmente anche le persone senza fissa dimora potranno avere un medico di famiglia. (Sanità24)
Il Senato ha dato il via libera definitivo al Ddl 1175 “Assistenza sanitaria persone senza dimora”, che stanzia un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per finanziare un programma sperimentale, da avviare nelle città metropolitane a partire dal prossimo anno, finalizzato a garantire alle persone senza dimora, e prive della residenza anagrafica, l’iscrizione nelle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali, la scelta del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, nonché l’accesso alle prestazioni garantite dai Lea. (Sanità24)
Mercoledì 6 novembre, infatti, il Senato ha finalmente approvato all’unanimità una legge che assicura l’accesso all’assistenza sanitaria per gli homeless in Italia, incluse le cure del medico di base. Presentata dal deputato Marco Furfaro (Pd), la nuova norma colma un vuoto che ha lasciato per troppo tempo oltre 100.000 persone escluse da cure essenziali per il semplice fatto di non avere una residenza anagrafica. (Demografica | Adnkronos)