Leo Gassmann: «Il cognome? Rispetto a papà sento meno pressioni, i pregiudizi li sento solo quando canto»
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Controlla freneticamente lo smartphone, vive appeso alle notifiche e va nel panico quando non può consultarle: ecco a voi un giovane affetto da “fomo” (“fear of missing out”, paura di rimanere tagliato fuori), la malattia del nostro tempo dominato dalla comunicazione digitale. Lo interpreta, con gentile ironia, Leo Gassmann nell’esilarante commedia di Paolo Costella Una terapia di gruppo, appena uscita in sala e già nella top ten degli incassi. (ilmessaggero.it)
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Leo Gassmann al cinema con Una terapia di gruppo, la commedia di Paolo Costella che ci fa sorridere delle nostre insicurezze: l'intervista a Vogue Italia (Vogue Italia)
Otto non stacca mai gli occhi e le dita dal cellulare. È terrorizzato dall’idea di rimanere escluso da qualsiasi occasione di lavoro... (AMICA - La rivista moda donna)
Con questa vita che va così veloce capita di sentire l’ansia di perdersi qualcosa, specie se sui social vediamo persone che postano solo cose belle». Leo Gassmann, 25 anni, figlio e nipote d’arte, una carriera musicale nata a X Factor e consolidata dalla vittoria nelle Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2020 con il brano Vai bene così e da tre album, ha debuttato come attore a inizio anno nel film tv Califano, interpretando proprio il cantautore. (Donna Moderna)
«Ci vediamo domani a via Teulada». Ed è bastato questo per scatenare le sue ammiratrici. (Corriere TV)
Il cantautore 26enne, figlio di Alessandro Gassmann, lo ha dimostrato innumerevoli volte, dal palco dell'Ariston fino alla tv. L'arte scorre nelle vene di Leo Gassmann. (leggo.it)
Facebook Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. (Libero Magazine)