A Sassari obbligatorio l'uso della mascherina senza limiti di orario anche all'aperto
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È quanto dispone la nuova ordinanza firmata oggi dal vicesindaco Gianfranco Meazza e sarà in vigore dal 30 agosto al 7 settembre.
L'uso della mascherina è obbligatorio 24 ore su 24, sino al 7 settembre, nel territorio comunale di Sassari, anche all'aperto nei luoghi in cui è più difficile mantenere il distanziamento interpersonale fondamentale per il contrasto al coronavirus.
(Unioneonline/F). DITE LA VOSTRA
L'amministrazione comunale ha dunque ritenuto di dover integrare "opportuni e cautelativi dispositivi allo scopo di adottare strumenti efficaci in relazione alla peculiarità che caratterizzano questo territorio tenuto conto della evoluzione e rischio di incremento del contagio nell’ultimo periodo". (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altri media
Lo ha deciso il vice sindaco della città, Gianfranco Meazza con un’ordinanza valida da domenica 30 agosto 2020 al 7 settembre, a seguito dell’impennata dei casi nel nord Sardegna. (SardiniaPost)
Di fronte a questo quadro drammatico la Regione Sardegna sta correndo per caso ai ripari? Un video-denuncia autoprodotto girato all’interno dei locali dell’AOU di Sassari. (Sassari Oggi)
Spero che tacciano. “Emergenza Covid-19: per far capire agli idioti che ancora oggi sottovalutano la grave pandemia che sta attraversando il pianeta, ebbene a Sassari vista la situazione di affanno e di gravità che si è creata nel reparto Malattie infettive, ci hanno revocato le ferie, rientriamo tutti al lavoro, con grande senso del dovere, non osate più chiamarci eroi, ve ne saremo tutti grati, interrompo le ferie, ma l’emergenza chiama”. (Cagliaripad)
“Una scelta dovuta – aggiunge – perché attualmente, nella nostra clinica e in brevissimo tempo, il numero dei ricoverati è in aumento. Abbiamo, però – prosegue -, anche i casi di pazienti che hanno avuto una espressione della malattia semplicemente dal punto di vista respiratorio”. (SardiniaPost)
A partire da domani 30 agosto le protezioni dovranno essere indossate in prossimità di locali e servizi pubblici, alle fermate dei bus, nelle piazze, ovunque si possano creare anche piccoli assembramenti di persone. (La Nuova Sardegna)
L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie. (Cagliaripad)