Via Poma, la nuova inchiesta su Simonetta Cesaroni: l’ufficio dei servizi, Carminati e i depistaggi

Simonetta Cesaroni aveva vent’anni, un lavoro a tempo agli Ostelli della gioventù (Aiag) e sogni semplici. Ma il 7 agosto 1990 la sua vita si spezzò in modo brutale. Il suo cadavere infatti venne trovato a Roma nell’ufficio di via Carlo Poma colpito da 29 coltellate. Quasi 35 anni dopo, quel delitto continua a rimanere un enigma irrisolto, intriso di depistaggi, omissioni e legami che intrecciano… (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altre fonti

Carte su cui pubblici ministeri e investigatori non avrebbero dovuto mettere gli occhi. E per le quali l’ufficio in cui la segretaria contabile della Aiag lavorava è stato protetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non è ancora tempo di archivio per l'inchiesta sulla morte di Simonetta Cesaroni. (il Giornale)

Perquisizioni da eseguire con urgenza (almeno quattro), sequestri, acquisizioni di vecchie e nuove testimonianze (26 persone), consulenze: per volontà della gip Giulia Arcieri l’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni compie un salto di qualità e da ricognizione «cartolare» a cui era confinata, si fa indagine viva. (Corriere Roma)

Delitto di via Poma, respinta l'archiviazione: "C'è la mano dei servizi segreti sulla morte di Simonetta Cesaroni, poteri forti dietro questa storia"

Nel corso di un’accurata ispezione, i Carabinieri intervenuti rinvennero, in casa, residui di sostanze stupefacenti del tipo hascisc ed eroina e questo, dal primo momento, fece subito intuire che il decesso poteva essere legato al consumo, da parte del ragazzo, di sostanze stupefacenti che ne avevano decretato la morte. (Frosinone News)

Prestata occasionalmente, due giorni la settimana, alla contabilità dell’associazione nazionale alberghi della gioventù (Aiag). Uno degli omicidi più indagati di sempre è divenuto un caso letterario di definizioni improprie e ambiguità lessicali, oltre al resto: un patrimonio di indizi inesplorati e verità nascoste. (Corriere della Sera)

La richiesta di archiviazione sul delitto di Via Poma è stata respinta. E anche se il tempo trascorso da quel giorno non è poco, non è perduta per la giustizia italiana la speranza di trovare, vivo o morto che sia, chi falciò brutalmente quella giovane vita nell’estate di Italia 90. (Il Fatto Quotidiano)