Ddl Sicurezza, Bonelli: "Misura illiberale, cinica e feroce"
"Questo decreto Sicurezza affronta tutto fuorche' la sicurezza dei cittadini. Trasforma i narcotrafficanti tremila aziende italiane che coltivano la canapa legittimamente in tutta Europa e manda in carcere lavoratori e lavoratrici che protestano per i licenziamenti e occupano le strade. E' un decreto autoritario, cinico e feroce. Le battaglie sociali hanno prodotto, anche con manifestazioni pacifiche, un avanzamento nel nostro Paese, qualcuno vuole impedire che una madre di famiglia che riceve un licenziamento perche' occupa una strada prenda sette anni di carcere? Ditemi se questo e' un elemento che garantisce la sicurezza. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
Petardi sono stati fatti esplodere al passaggio del corteo pressi di Villa Borghese dove sta transitando la manifestazione. Il corteo si sta avvicinando a Villa Borghese, preceduto e seguito da un cordone della polizia. (Corriere Roma)
Un fiume di manifestanti attraversa il centro di Roma per protestare contro il Disegno di legge «Sicurezza». Ad animare il corteo: Cgil, Cobas, Fiom, Arci, collettivi studenteschi, Amnesty International e varie associazioni di area. (Corriere TV)
Per il leader M5S: "I cittadini quando parlano di sicurezza non chiedono di reprimere il dissenso politico, non chiedono di reprimere la resistenza passiva, non chiedono il bavaglio sempre più stretto per i giornalisti" (Il Fatto Quotidiano)
Qualcuno ha provato a leggervi il perimetro del campo largo, in realtà la consapevolezza della posta in gioco va ben oltre, anzi, fino alla discussione alla Camera le forze dell’opposizione hanno dato prova di scarsissimo impegno contro il Ddl 1660. (Contropiano)
. Petardi contro la vetrina e la scritta "assassini" sono stati lanciati da alcuni studenti pro Pal danneggiando un punto vendita del supermercato Carrefour di viale Regina Margherita. (Il Piccolo)
– “A pieno regime contro il ddl paura”. Si legge così in uno degli striscioni che apre la manifestazione, a Roma, ‘della rete ‘A pieno regime’ a cui aderiscono diversi movimenti, sindacati e associazioni. (Agenzia askanews)