Gli italiani in adv prenotano soprattutto le crociere

A metà luglio, gli italiani che sono ricorsi a un’agenzia di viaggio cui affidare il budget delle ferie mostrano una netta divisione tra chi ha pianificato con abissale anticipo e chi cerca ancora una proposta accessibile. Si conferma una tendenza avviata almeno due anni fa, quella della “destagionalizzazione per necessità” (dovuta al caro-prezzi) con una fascia di consumatori che posticipa le ferie a dopo le settimane di picco tariffario. (Travelnostop.com)

Su altri giornali

Tra giugno e settembre più della metà degli italiani farà vacanze sia brevi che lunghe (il 51% contro il 49% dello stesso periodo del 2023), il 34% farà solo vacanze brevi o solo vacanze lunghe, mentre il 16% non andrà in vacanza (quota in diminuzione rispetto al 23% della scorsa estate). (Notizie d'Abruzzo)

Il costo di una vacanza al mare o in montagna può risultare proibitivo: per una famiglia di quattro persone si superano i 6300 euro per una vacanza al mare e i 4600 euro per una in montagna, considerando tutte le spese, come alberghi e trasporti, e senza rinunciare a nulla – sport, escursioni, cene fuori. (QuiFinanza)

Lo sappiamo, non è il massimo dover rinunciare a staccare la spina, anche solo per qualche giorno, dalla routine quotidiana. Difatti se da un lato tutti quanti andiamo in ferie, non lavorando o comunque non presentandoci per un breve periodo sul posto di lavoro, non è detto che possiamo fare i bagagli per raggiungere una meta di mare o di montagna o una città d’arte. (Jobsnews.it)

Codacons: i prezzi del turismo crescono di 5 volte rispetto all’inflazione

Ciò ha determinato un rallentamento dell'aumento dei costi dei servizi relativi alla movimentazione di persone: +2,2 (era +2,4% a maggio). I prezzi dei biglietti nel settore trasporti fanno registrare un calo generalizzato. (Mobilità.news)

Lo racconta Francesco Zorgno, Presidente di CleanBnB Spa, società leader nel mercato degli affitti brevi con oltre 2.800 unità gestite in più di 80 località italiane. – Il 2024 si prospetta come un anno di grande importanza per il turismo in Italia. (Agenzia askanews)

Anzi. “I dati definitivi dell’Istat sull’inflazione attestano come in Italia siamo in presenza di un vero e proprio allarme vacanze, con rincari a cascata per tutto il settore turistico e dei trasporti e prezzi che, per il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione, aumentano oltre 5 volte il tasso medio di inflazione”. (Travel Quotidiano)