Caro Gentiloni, care classi dirigenti: lapidare Sahra Wagenknecht è miope e controproducente
Due messaggi chiari arrivano dalle elezioni in Turingia e Sassonia di ieri: primo, si è dissolto il miraggio di aver oramai superato il pericolo dei terremoti nazionalisti in giro per l’Europa; secondo, esiste e si afferma, unica alternativa all’interpretazione reazionaria e razzista delle domande di protezione sociale e identitaria diffuse tra lavoratori e classi medie spiaggiate e spaesate, una forza “nazionale-popolare”, di impianto socialdemocratico classico, attenta al valore della tradizione, lontana dal paradigma prevalente ovunque nelle sinistre, moderate o radicali: BSW, l’ “Alleanza Sahra Wagenknecht per la ragione e la giustizia”. (L'HuffPost)
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Ieri abbiamo commentato la tempesta elettorale conseguente alle elezioni nei due Lander di Sassonia e Turingia, che apre sulla Germania del prossimo futuro lo spettro di una “paralisi alla francese”. Umberto Baldo (tviweb)
La grande vincitrice delle elezioni regionali in Turingia e Sassonia (oltre all’estrema destra dell’Afp) è in un certo senso un oggetto misterioso, indecifrabile, inatteso. La sua lista personale (Bsw, acronimo di “Alleanza per Sahra Wagenknecht), lanciata appena sette mesi fa, ha infatti sorpreso un po’ tutti, raccogliendo rispettivamente il 15,6% e l’ 11,5% dei voti nei due lander dell’est. (Il Dubbio)
L’Alleanza (Bündnis) Sahra Wagenknecht ha svuotato la Linke, da cui si è staccata a gennaio, e si è imposta con temi populisti e sovranisti, spesso sovrapponibili a quelli dell’ultradestra dell’Afd, con la quale condivide l’avversione alla Nato e al sostegno all’Ucraina, la simpatia per la Russia e la chiusura all’immigrazione. (Il Sole 24 ORE)
Risultati elezioni Germania, cosa succede ora al cancelliere Scholz Alice Weidel e Sahra WagenknechtMissing Credit E al centro della scena ci sono loro. Onda nera o ’risultato storico’ dell’estrema destra, alcune delle definizioni usate per dare il senso di quel che sta accadendo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E l’omaggio al padre che la abbandonò non è… Eppure, nel 2009, per onorare le sue origini, cambia il nome in “Sahra”, alla persiana, con l’acca in mezzo. (la Repubblica)
Si definisce una "conservatrice di sinistra": chiede che la Germania non sostenga l'Ucraina e che sia molto meno aperta ai migranti Per la sinistra tedesca, le elezioni negli Stati della Sassonia e della Turingia sono state un disastro, tranne che per un partito nato da pochi mesi. (Euronews Italiano)