Toyota ferma produzione di 12 impianti Giappone per problemi tecnici

Il colosso automobilistico Toyota ha annunciato di aver fermato la produzione in 12 impianti di assemblaggio presenti in Giappone, citando un problema tecnico. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters. I dettagli del problema non sono stati resi noti ma un portavoce del gruppo ha riferito che probabilmente non si è trattato di un attacco cibernetico. (Borse.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La ripresa della produzione presso le due restanti fabbriche, situate nelle prefetture di Fukuoka e Kyoto, avverrà da stasera. Il maggiore costruttore mondiale di automobili ha affermato che continuerà ad approfondire le cause del problema, escludendo al momento la possibilità di un attacco hacker. (Giornale di Sicilia)

Non c’è pace per gli stabilimenti del mondo dell’auto, prima chiusi per Covid, poi costretti a procedere a singhiozzo per assenza di chip e ora per non meglio specificati “guasti informatici”. Congelata l'attività degli impianti nipponici del primo costruttore d'auto al mondo. (Start Magazine)

La mossa ha bloccato la produzione interna della casa automobilistica più venduta al mondo. Il malfunzionamento ha fatto sì che l’azienda non fosse in grado di ordinare i componenti. (MotoriSuMotori)

Il gruppo non crede si sia trattato di attacco informatico (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 ago - Toyota prevede di riavviare domani mattina la produzione in 12 dei suoi 14 stabilimenti in Giappone dove oggi le attivita' erano state sospese a causa di un guasto informatico. (Il Sole 24 ORE)

Il problema sta impedendo alla casa automobilistica giapponese di ordinare i componenti e la causa è oggetto di indagine, anche se “probabilmente non è dovuta ad un attacco informatico”, ha detto un portavoce dell’azienda. (ClubAlfa.it)

Il colosso dell’automotive Toyota ha segnalato un guasto alla sua linea di produzione automobilistica, e ha dovuto disporne la sospensione temporanea. E talmente violento da aver portato la produzione interna di una delle case automobilistiche più capitalizzate al mondo a un punto – per ora – morto. (Wall Street Italia)