Se la turbo femminista difende il filosofo accusato di maltrattamenti

E se fosse toccato alla persona sbagliata? Riassumiamo i fatti per chi, per sua fortuna, se li fosse persi. Succede che Chiara Valerio, intellettuale di riferimento della sinistra femminista, diriga la fiera dell'editoria Più libri più liberi che si apre a breve a Roma. E succede che, tra i molti ospiti e i moltissimi amici, inviti anche il filosofo Leonardo Caffo giro Einaudi, Scuola Holden, Internazionale, Huffington Post... (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

E dunque lui, filosofo animalista di Catania, è il presunto manesco denunciato un anno fa dall’ex fidanzata per aggressioni, minacce, strangolamenti. Mentre lei, Chiara Valerio, è senz’altro Virginia Woolf (va da sé riprodotta in fumetto manga). (Liberoquotidiano.it)

Eppure, nel caso di Leonardo Caffo - il filosofo accusato di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna che avrebbe dovuto tenere una Lectio sull’anarchia, - l’autonominato comitato di salute pubblica ha deciso di scendere in campo con la solennità di un tribunale medievale, spingendo il dibattito da un piano intellettuale a una gogna virtuale. (Il Dubbio)

Lo ha fatto, senza crederci troppo, per assecondare lo scontento di internet, negli ultimi due giorni scosso da un articolo della rivista MowMag, così intitolato: “Ma davvero Chiara Valerio dedica Più … (La Stampa)

Ma davvero Chiara Valerio dedica Più libri più liberi a Giulia Cecchettin (simbolo contro i femminicidi) e poi ospita Leonardo Caffo, il filosofo a processo per maltrattamenti e lesioni contro la sua ex compagna (che ora rischia quattro anni e mezzo)?

Caffo, autore del recente Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio (Raffaele Cortina, 2024), era stato invitato per un incontro su prenotazione al festival romano Più libri più liberi, una delle più importanti fiere dell’editoria indipendente, quest’anno curata dalla scrittrice Chiara Valerio (MOW)

– “Non me la sento di parlare perché per me è una questione privata e vorrei che rimasse privata. Non credo che il dolore andrebbe strumentalizzato mai”. (LAPRESSE)

L’autore, 35 anni, è stato invitato da Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma di quest’anno, ma in questi mesi è stata diffusa la notizia del processo a suo carico per maltrattamenti e lesioni ai danni della sua ex compagna, che denunciò la presunta violenza nel 2022. (MOW)