Pil, Istat dimezza la crescita 2024: da +1% a +0,5%. Si va esaurendo la fase di discesa dei prezzi

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

L’Istat taglia le stime di crescita dell’Italia. Nel complesso, la previsione della crescita del Pil per il 2024 è stata rivista al ribasso di -0,5 punti precentuali (dal +1% al +0,5%) e, per il 2025, di -0,3 punti percentuali (da 1,1% a 0,8%). Lo ha reso noto l’Istituto che ha diffuso le previsioni per l’economia italiana. Le precedenti stime erano state pubblicate a giugno scorso. I consumi privati delle famiglie continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali; il perdurare di tali tendenze determinerebbe una leggera accelerazione del loro tasso di crescita nel 2025 (+1,1%, dopo il +0,6% nel 2024). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia dovrebbe esserci una crescita dell'1% l'anno prossimo e dell'1,2% l'anno successivo", ha dichiarato il capoeconomista, Alvaro Pereira, (Secolo d'Italia)

E dall’altra una spinta dello +0,2% per l’anno prossimo e per il 2026 grazie alle misure inserite in legge di Bilancio. Questo il quadro dipinto dall’Istat nel suo report “Prospettive per l’economia” che evidenzia come la crescita nel 2024 si attesterà ad un +0,5%, contro un 1% previsto, e il Pil del 2025 sarà più vicino allo 0,8%, come già scritto da ItaliaOggi, piuttosto che del 1,1% come stimato dal governo. (Italia Oggi)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 dic - Il Pil e' atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Nel 2024 l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 punti percentuali). (Il Sole 24 ORE)

La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, mentre gli Stati Uniti si avviano verso un rallentamento graduale della crescita (+2,5% nel 2023, +2,3% nel 2024 e +1,5% nel 2025), l’Eurozona e gli emergenti presentano un quadro di maggiore stabilità pur con previsioni di crescita più moderate. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)

La manovra economica varata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta mostrando segnali di impatto positivo sul Pil e sul deficit. Gli interventi della manovra contribuirebbero a un effetto espansivo sul Pil nell’intero triennio 2025-2027, con una crescita di poco inferiore ai due decimi di punto nel 2025 e nel 2026, e superiore ai due decimi nel 2027. (il Giornale)

Vittoria Leoni 05 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)