Salvini: «Favorevole a terzo mandato governatori, ma sono l'unico»

"Sono favorevole a che i cittadini possano scegliere, non c'è alcun limite di mandato per i parlamentari, per i ministri, non si capisce perché un sindaco e un governatore debbano avere questo limite. A pensarla così temo che sia solo la Lega" e se sarà così ne "prenderò atto", ma "proporrò non solo agli alleati, anche alle opposizioni, un ragionamento su un unico periodo elettorale in primavera" per contrastare l'astensionismo in vista delle regionali in Veneto, previste attualmente per la fine del 2025, e nelle Marche, in Toscana, Puglia, Campania e Valle d'Aosta (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il clima nel partito va facendosi pesante. E la rabbia dei leghisti che monta, Ora neppure così silenziosa. (Corriere della Sera)

Torino, 22 nov. A pensarla così temo che sia solo la Lega” e se sarà così ne “prenderò atto”, ma “proporrò non solo agli alleati, anche alle opposizioni, un ragionamento su un unico periodo elettorale in primavera” per contrastare l’astensionismo in vista delle regionali in Veneto, previste attualmente per la fine del 2025, e nelle Marche, in Toscana, Puglia, Campania e Valle d’Aosta. (Agenzia askanews)

Incassate le sconfitte in Emilia Romagna e Umbria in vista delle elezioni regionali del 2025,il centrodestra vive un malcelato nervosismo che rischia di trasformarsi in uno scontro aperto. Due delle sue regioni strategiche, Veneto e Campania, sono al centro di una partita dove il futuro delle leadership locali si intreccia con le ambizioni nazionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. (LA NOTIZIA)

La tensione tra Lega e Fratelli d'Italia Si apre un fronte sulle candidature

Una dichiarazione che sembra una risposta a Matteo Salvini. Edmondo Cirielli, meloniano viceministro degli Esteri, lo dice con chiarezza: "In Veneto, come in altre Regioni, spetta a FdI indicare il candidato alla Regione" perché è il partito di maggioranza relativa "che ha avuto più voti, dunque l’indicazione è nostra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Salvini tra i due governatori del Nord Zaia e Fontana Ecco le ultime parole del vicepremier. Ecco l'inevitabile "braccio di ferro". Sul Veneto la Lega non può mollare. Non può lasciare a Fratelli d'Italia la decisione. (Avvenire)

Quando arrivano le sconfitte, le recriminazioni non mancano mai. Se a inizio anno fu il partito di Matteo Salvini a mal digerire la giubilazione del presidente uscente della Sardegna, Christian Solinas a vantaggio del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, fedelissimo di Giorgia Meloni (poi sconfitto), stavolta è Fratelli d’Italia, anche se la premier ha smentito, a far trapelare frustrazione per non essere riusciti a far comprendere che forse la leghista Donatella Tesei non aveva il consenso necessario alla conferma. (Corriere della Sera)