Nuovi guai per Telegram, indagine aperta in Corea del Sud
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Nuovi guai per Telegram, dopo l'arresto in Francia del suo fondatore Pavel Durov. La polizia della Corea del Sud ha avviato un'indagine preliminare sulla piattaforma di messaggistica istantanea con il sospetto di complicità in crimini sessuali legati ai deepfake. Lo ha dichiarato oggi il capo degli investigatori, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Yonhap."Come ha fatto la Francia, l'Agenzia di Polizia metropolitana di Seoul ha avviato un'indagine sull'entità aziendale di Telegram prima di procedere ufficialmente con l'incriminazione" ha dichiarato Woo Jong-soo, capo dell'Ufficio nazionale d'investigazione. (Tiscali Notizie)
Su altre testate
Roma, 3 set. (Agenzia askanews)
Ma a Seul qualcuno sostiene che lo spettro in realtà è vecchio e si chiama maschilismo: una società dove l’eguaglianza tra i sessi è ancora lontana e… Migliaia di studentesse universitarie, liceali, perfino alunne di scuola media inferiore, ne sono rimaste vittime. (la Repubblica)
Secondo un rapporto della startup USA Security Hero, la Corea del Sud è il Paese più preso di mira dalla pornografia deepfake: i suoi cantanti e attrici costituiscono il 53% degli individui ritratti (StartupItalia)
E secondo un’analisi di NewsGuard il 42% della disinformazione sull’Ucraina viaggia attraverso il social russo. La Corea del Sud apre un dossier per la diffusione di contenuti deepfake pornografici (CorCom)
La polizia sudcoreana ha avviato un'indagine su Telegram, accusando la piattaforma di messaggistica di favorire la diffusione di deepfake pornografici, inclusi quelli che coinvolgono minori. L'inchiesta è partita dopo l'arresto a Parigi del fondatore Pavel Durov, ora in libertà condizionata. (Tom's Hardware Italia)
Quelle foto non sono mai state scattate, eppure nell'era dell'intelligenza artificiale basta un software per togliere i vestiti a chiunque. (Fanpage.it)