Nuovi guai per Telegram, indagine aperta in Corea del Sud
Nuovi guai per Telegram, dopo l'arresto in Francia del suo fondatore Pavel Durov. La polizia della Corea del Sud ha avviato un'indagine preliminare sulla piattaforma di messaggistica istantanea con il sospetto di complicità in crimini sessuali legati ai deepfake. Lo ha dichiarato oggi il capo degli investigatori, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Yonhap."Come ha fatto la Francia, l'Agenzia di Polizia metropolitana di Seoul ha avviato un'indagine sull'entità aziendale di Telegram prima di procedere ufficialmente con l'incriminazione" ha dichiarato Woo Jong-soo, capo dell'Ufficio nazionale d'investigazione. (Tiscali Notizie)
Su altre testate
LONDRA – Un nuovo spettro si aggira fra le donne della Corea del Sud: la paura di diventare il bersaglio di un deep fake pornografico. Ma a Seul qualcuno sostiene che lo spettro in realtà è vecchio e si chiama maschilismo: una società dove l’eguaglianza tra i sessi è ancora lontana e… (la Repubblica)
La polizia sudcoreana ha avviato un’indagine per verificare se Telegram favorisca i crimini sessuali online, secondo quanto si legge sull’agenzia di stampa Yonhap, che ha citato il capo del National Office of Investigation come referente per l’inchiesta. (StartupItalia)
La polizia sudcoreana ha avviato un'indagine su Telegram, accusando la piattaforma di messaggistica di favorire la diffusione di deepfake pornografici, inclusi quelli che coinvolgono minori. L'inchiesta è partita dopo l'arresto a Parigi del fondatore Pavel Durov, ora in libertà condizionata. (Tom's Hardware Italia)
Roma, 3 set. (Agenzia askanews)
Quelle foto non sono mai state scattate, eppure nell'era dell'intelligenza artificiale basta un software per togliere i vestiti a chiunque. (Fanpage.it)
Telegram: perchè il "Modello pirata di Durov non può durare" (AGI - Agenzia Italia)