«Non c'è motivo di panico per il calo del rublo»
"A mio avviso la situazione è sotto controllo e non c'è assolutamente motivo di farsi prendere dal panico": così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato il calo del rublo, che ieri ha raggiunto i 120 rubli per un euro, cioè il livello più basso dal marzo del 2022, quando l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe era iniziata da alcune settimane. Lo riporta l'agenzia Interfax (Corriere del Ticino)
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La Russia a questo ritmo collassa», dice Evgeny Suvorov, economista della Banca Centrocredit. «L’inflazione è al disastro. (La Stampa)
Gli ultimi due anni, e gli oltre 1000 giorni di guerra in Ucraina, hanno evidenziato quanto sia difficile perseguire questi obiettivi contemporaneamente. Le cosiddette sanzioni secondarie su Mosca, imposte dagli Stati Uniti nel Natale del 2023, dovevano essere il vero colpo sull'economia russa. (WIRED Italia)
Crisi del rublo Donald Trump ha nominato il generale a riposo Keith Kellog come inviato speciale per l'Ucraina, con il compito di porre fine al conflitto con Mosca. (Tp24)
Data 28 Novembre 2024 Salva Salvato Versione pdf Condividi Iscriviti per scaricare la versione pdf di questo articolo (Le Grand Continent)
Ieri la svalutazione della moneta russa ha avuto una frenata e il valore è sceso a circa 115 rubli contro un euro. La finanza È la conseguenza della decisione del presidente degli Usa Joe Biden di sanzionare Gazprombank, l’ultima grande banca russa che era stata esclusa dalle sanzioni e dove si concentravano i flussi di denari relativi alle vendite di gas russo. (corriereadriatico.it)
Per gli economisti l'ultimo segnale che c'è qualcosa che non va è arrivato con l'andamento del rublo: in una settimana a perso oltre l'11% precipitando fino a quota 113 (con un lieve recupero ieri) contro il dollaro, quasi ai livelli dell'inizio invasione. (il Giornale)