«Gladiator II», un sequel ad alto budget ma senza invenzioni
«Gli uomini meritano meglio di Gladiator II» è il titolo della recensione del nuovo film di Ridley Scott pubblicata sulla rivista «New York». E – visto che qui stiamo un ancora po’ tutti leggendo tutto alla luce del trauma elettorale – in effetti, nel contesto della guerra dei gender, il sequel/remake del peplum campione d’incassi con Russell Crowe, che il regista baronetto inglese diresse ventiquattro anni fa, si colloca cento per cento nella colonna dei «maschi». (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Anni dopo aver assistito alla tragica morte del venerato eroe Massimo Decimo Meridio per mano del suo perfido zio, Lucio (Paul Mescal) si trova costretto a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria viene conquistata da parte di due tirannici imperatori, che ora governano Roma. (Esquire Italia)
Aspettando il debutto in Nord America, il film ha già incassato in pochi giorni 87 milioni di dollari a livello internazionale. Il Gladiatore 2 non ha per niente deluso le aspettative. (Cinematographe.it)
“Il Gladiatore II” è arrivato al cinema il 14 novembre, 24 anni dopo il primo capitolo che ha dato fama eterna a Russel Crowe. Stavola il film di Ridley Scott segue le gesta di Lucio, interpretato da Paul Mescal, figlio di Decimo Massimo Meridio: anche lui viene ridotto in schiavitù e perciò decide di combattere come gladiatore. (Lookdavip)
L'attore irlandese interpreta il ruolo di Annone/Lucio Vero Aurelio nel sequel diretto da Ridley Scott. "Se ci sarà un Gladiator 3 spero di essere nel cast", ha dichiarato. (Il Mattino di Padova)
Los Angeles, 19 nov. - Il cast e la produzione di "Gladiator II" sfilano sul tappeto rosso dell'anteprima a Hollywood del film di Ridley Scott, sequel dele celeberrimo film con Russell Crowe dell'anno 2000. (Il Sole 24 ORE)
«A trentacinque anni lei era sposata, aveva due figli, un lavoro fisso e un mutuo». «Ho realizzato di avere la stessa età che aveva mia madre quando è uscito il primo Gladiatore, nel 2000» ha detto una mia amica che ci ospitava a cena, nel suo appartamento in affitto condiviso con altre due coinquiline. (GQ Italia)