Meloni chiama Musk e Salvini programma il viaggio a Washington

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha recentemente avuto un colloquio telefonico con Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX. Annunciando la conversazione sui social, Meloni ha definito Musk «un amico» e ha espresso fiducia nella visione del magnate come «importante risorsa per Stati Uniti e Italia». La premier ha evidenziato la volontà di una collaborazione internazionale per affrontare le sfide future tra Italia e Stati Uniti. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

Nonostante l’alleato Salvini scalpitasse e borbottasse e facesse sapere a tutti il proprio dissenso (anche se poi in aula i leghisti hanno sempre votato giusto, disciplinatamente), lei non ha esitato un istante a seguire le indicazioni della Casa Bianca e della Nato. (L'Eco di Bergamo)

"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente-eletto degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, per congratularsi della vittoria elettoral… (L'HuffPost)

Entusiasta per il bis di Donald Trump alla Casa Bianca, generoso finanziatore della campagna elettorale del tycoon di cui è molto amico ("è nata una stella", ha detto Trump), Elon Musk è senza dubbio uno dei vincitori delle urne Usa, che hanno sbaragliato i sondaggi che fantasticavano di un (Secolo d'Italia)

Gli auguri di Mattarella, la cautela di Meloni e i timori di Schlein per l'elezione di Trump

ROMA – “Nelle scorse ore ho sentito l’amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un’importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future”. (Dire)

ROMA (ITALPRESS) – “Nelle scorse ore ho sentito l’amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un’importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Attesa e anche un pò temuta, ai piani alti del governo, per quel cambio di strategia in politica estera, e commerciale, che potrebbe materializzarsi con il ritorno in sella del tycoon. E anche a ricordare che è lui l’unico ad essersi dichiarato pubblicamente fin dall’inizio trumpiano doc (“altri nel centrodestra la pensavano in modo diverso, è evidente”) . (Giornale di Sicilia)