Marotta: «Stadio? Inter rallentata dalla burocrazia. Verso San Siro!»
In occasione della presentazione del libro scritto da Beppe Severgnini e dedicato all’Inter, Giuseppe Marotta dedica alcune parole alla situazione stadio di proprietà e San Siro. COME UNA CASA – Nel corso dell’evento per “BookCity”, al Castello Sforzesco di Milano, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta prende la parola e dichiara: «Parlando di senso di appartenenza, penso che sia normale per una società avere uno stadio. (Inter-News)
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Ma la scelta dell’allenatore è anche adeguata al momento in cui lo scegli. Ci sono momenti in cui hai bisogno di persone che hanno fermezza e autorevolezza e altri in cui magari la squadra di per se è già rodata e magari hai più bisogno di un gestore. (Fcinternews.it)
Dal senso di appartenenza alle difficoltà che un club incontra quando decide di costruire un nuovo stadio, passando chiaramente dall’ambizione di perseguire sempre e comunque il successo. (Calciomercato.com)
"Noi abbiamo inventato il ruolo del referee manager col quale i calciatori studiano anche l'arbitro", ha raccontato Marotta Beppe Marotta, presente alla presentazione del libro di Severgnini, ha parlato anche del rapporto di Nicolò Barella con gli arbitri, soffermandosi sul modo di preparare la partita da parte dell'Inter: "Barella cresciuto anche caratterialmente? Il lavoro nostro è quello di far crescere i giocatori non soltanto sotto l'aspetto tecnico. (fcinter1908)
L’ex calciatore albanese Përparim Daiu ha consigliato al suo connazionale Kristjan Asllani di lasciare l’Inter in estate. Chiaro il motivo per cui, dal suo punto di vista, il nerazzurro dovrebbe compiere questa scelta. (Inter-News)
Marotta, presidente dell’Inter, durante la presentazione del libro di Beppe Servegnini ha svelato il suo pensiero riguardo il nuovo stadio dei nerazzurri e del Milan. LE DICHIARAZIONI – «Quello relativo allo stadio è un argomento serio e delicato. (Milan News 24)
Queste le sue considerazioni dal palco, raccolte in formato integrale solo da Fcinter1908: "Io ho sempre trovato nel mio peregrinare per l'Italia tifosi legati al club, ma che desideravano conquistare successi più grandi. (fcinter1908)