Arrestati 12 membri di un gruppo neonazista per terrorismo
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La Polizia di Stato sta eseguendo sull’intero territorio nazionale 12 misure cautelari in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti membri di un gruppo suprematista e neonazista denominato “Werwolf Division”. Contestualmente, sono in corso altre 13 perquisizioni domiciliari. I reati contestati sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco. (Tiscali Notizie)
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Arresti in tutta Italia (Open)
Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco. (L'Unione Sarda.it)
BOLOGNA – In queste ore la Polizia sta eseguendo in tutta Italia “12 misure cautelari in carcere, emesse dal gip di Bologna su richiesta della Procura del capoluogo emiliano, nei confronti di altrettanti membri del gruppo suprematista e neonazista ‘Werwolf Division’“. (Dire)
Questo portale di notizie si dedica con passione alla copertura di eventi significativi e alla diffusione di informazioni aggiornate, garantendo una copertura dettagliata e accurata delle vicende che modellano la vita quotidiana delle comunità in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino. (Nordest24.it)
– Un'operazione coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ha portato allo smantellamento di una pericolosa rete neonazista denominata "Werwolf Division". Su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito 12 misure cautelari in carcere e 13 perquisizioni domiciliari in diverse città italiane. (il Resto del Carlino)
È il bilancio di un'operazione della Polizia di Stato contro un gruppo neonazista e suprematista denominato "Werwolf Division". Dodici arresti in tutta Italia. (La Stampa)