Rivolte, Europa e milionari in fuga: che cosa ci dicono i primi 100 giorni al potere di Keir Starmer

Che cosa ha fatto il Labour nei primi cento giorni di governo, che si compiono oggi, sabato 12 ottobre? E che cosa abbiamo capito di Sir Keir Starmer? È davvero l’erede di Tony Blair? E il primo ministro britannico può davvero essere un esempio per il centrosinistra progressista europeo? Di certo, “la luna di miele” con gli elettori è già finita. Secondo una ultima rilevazione di Ipsos, … (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Bbc (Avvenire)

Con queste parole Sue Gray ha motivato le sue dimissioni da capo di gabinetto del primo ministro britannico Keir Starmer. Le dimissioni fanno seguito a settimane di speculazioni sul suo ruolo, tensioni esasperate ulteriormente quando la Bbc ha ottenuto i dettagli sul suo stipendio di 170 mila sterline, più alto di tremila sterline di quello dello stesso primo ministro. (ilmessaggero.it)

Sono passati cento giorni esatti da quando il Regno Unito ha voltato pagina portando, dopo 14 anni di governo conservatore, il laburista Keir Starmer a Downing Street. Il bilancio di questa svolta, per il momento, non è un granché. (Avvenire)

Starmer, tracollo dei consensi per il partito laburista: ora i conservatori tornano più forti nei sondaggi

Un siluramento, in realtà, sullo sfondo delle polemiche seguite allo ‘scandalo dei regali’ incassati dal capo dell’esecutivo, dalla first lady e da figure di primo piano del Labour dopo tanti inni alla legalità, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità adombrati su Gray. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo le feroci polemiche che per settimane avevano accompagnato il nuovo capo dello staff di Downing Street, Sue Gray, domenica pomeriggio sono state annunciate le sue dimissioni. Che Gray non avesse ormai altra scelta, avendo contro praticamente molti dei colleghi con i quali avrebbe dovuto lavorare, era risaputo. (il Giornale)

Keir Starmer deve affrontare il tracollo dei consensi per il partito laburista, mentre i conservatori tornano più forti nei sondaggi elettorali. (Secolo d'Italia)