Sciopero nei porti Usa e aumento del petrolio: due nuove minacce per l'economia globale

Sull'economia americana e, di riflesso, su quella globale incombono due nuove minacce: il blocco dei porti della East Coast e l'aumento del petrolio. Con l'allargamento del conflitto in Medio Oriente, che ha visto prima l'invasione delle truppe israeliane in Libano e poi il diretto coinvolgimento dell'Iran, il prezzo del greggio è tornato a correre come non accadeva da … (L'HuffPost)

Su altre fonti

Di tutt’altro umore Tokyo che conclude la seduta in sostenuto calo, mentre aumentano le preoccupazioni tra gli investitori circa l’evolversi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. (Il Sole 24 ORE)

Acea Rai Way (LA STAMPA Finanza)

L’ulteriore escalation in Medio Oriente ha invece avuto un impatto più limitato su altri asset e persino sull’oro, che pur restando vicino ai massimi storici ha esaurito in fretta la fiammata di prezzo seguita al lancio di missili iraniani in Israele per ripiegare intorno a 2.650 dollari l’oncia. (Il Sole 24 ORE)

Petrolio in tensione: così il mercato riscopre l’allarme geopolitico

La Borsa di Milano (-0,28%) chiude fiacca, in linea con gli altri listini europei. Sui mercati pesano i timori di una ulteriore escalation della crisi in Medio Oriente. (Tiscali Notizie)

Borse in guardia rispetto ai possibili sviluppi dello scontro tra Israele e Iran. A Piazza Affari salgono Leonardo, Eni, Amplifon e Saipem. Cade Pirelli dopo il divorzio da Brembo (FIRSTonline)

Humana JPMorgan (LA STAMPA Finanza)