Scontri in Georgia a manifestazioni contro governo e pro Ue
Scontri in Georgia a manifestazioni contro governo e pro Ue 29 novembre 2024 Tbilisi, 29 nov. - Scontri a Tbilisi, in Georgia, alle manifestazioni contro il governo. La polizia georgiana ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti dopo che migliaia di persone hanno manifestato nella capitale contro la decisione del governo di ritardare l'adesione all'Unione Europea. (Il Sole 24 ORE)
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A Tbilisi davanti alla folla che circonda il Parlamento per protestare per il congelamento dell'adesione alla Ue decisa dal governo, la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Nel freddo della notte georgiana i poliziotti in tenuta antisommossa hanno caricato i manifestanti bardati di bandiere blustellate dell'Unione Europea, vessilli di libertà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La polizia antisommossa georgiana ha lanciato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i dimostranti dopo che migliaia di persone si sono radunate nella capitale Tbilisi contro la decisione del governo di ritardare l'adesione all'Unione Europea. (Il Mattino di Padova)
La vittoria del partito fondato dall’imprenditore ed ex Primo ministro Bidzina Ivanishvili e già prima al Governo, difatti, non è mai stata formalmente accettata dai partiti dell’opposizione che, sin da subito, hanno dichiarato le elezioni come illegittime e “falsificate”, invitando la popolazione a creare un movimento di protesta e invocando il diretto annullamento del voto. (Inside Over)
È stata una notte di scontri a Tbilisi, le forze dell'ordine riferiscono di 43 manifestanti fermati "per aver disobbedito alle richieste legali degli … (L'HuffPost)
"Il governo si adoperi in seno al Consiglio europeo al fine di ribadire che l’Unione europea non defletterà dalla sua ferma posizione nei confronti della Georgia a sostegno della democrazia, a cominciare da elezioni libere ed eque, dello stato di diritto, continuando ad appoggiare forme partecipative e nonviolente della società civile, e per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e valori fondamentali”. (Civonline)
Tornano alla carica i manifestanti filo-UE in Georgia. Nel Paese sono scattate nuovamente le proteste dopo che il partito di governo, Sogno Georgiano, ha sospeso fino al 2028 i negoziati di adesione all’Unione Europea. (ByoBlu)