Fermi più efficaci e Daspo penale: così il governo pensa di intervenire sulla violenza negli stadi

Fermi più efficaci e Daspo penale: così il governo pensa di intervenire sulla violenza negli stadi Il governo scende in campo per arginare il fenomeno della violenza negli stadi. L'inchiesta sulle curve di Inter e Milan rappresenta l'ultimo approdo, ma anche gli sconti di Genova, che hanno portato Marassi alle porte chiuse, hanno stimolato ulteriori riflessioni nell'esecutivo. A spiegare le possibili novità, emerse dopo l'ultimo incontro fra i ministri Abodi e Piantedosi, è La Gazzetta dello Sport. (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre fonti

Le carte dell'inchiesta sulle curve di San Siro - che ha azzerato vertici e sodali ultrà della Nord interista e della Sud milanista - dovrebbero arrivare tra una settimana alla Procura federale della Figc, che verificherà sul fronte della giustizia sportiva eventuali condotte "rilevanti" da parte di Inter e Milan o dei loro tesserati. (TGR Lombardia)

Nei prossimi giorni toccherà a Chalanoglu e Skriniar. Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, il capitano del Milan Davide Calabria: dovrebbero essere i primi a essere sentiti dalla Procura di Milano che indaga sulle curve di San Siro. (TGR Lombardia)

Leggi tutta la notizia Il ministro Abodi rilancia ancora la 'Carta dei doveri' Genova 25/09/2024 - Coppa Italia / Genoa - Sampdoria / foto Image ... (Virgilio)

Caso ultras, gli atti dell'indagine saranno inoltrati alla Procura della FIGC

"Non dobbiamo trovare regole nuove, possiamo migliorare e applicare quelle che ci sono. Dobbiamo usare di più la tecnologia, ad esempio ci sono strumenti che consentono la riconoscibilità di chi entra negli impianti, useremo di più la biometria". (Voce Giallo Rossa)

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, approfittando dalla sosta, si dovrebbe partire proprio dal tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, contattato al telefono dall’ormai ex capo della Nord Marco Ferdico sul tema della dotazione alla Nord dei biglietti per la finale di Champions League contro il Manchester City, risalente a giugno 2023. (Calcio e Finanza)

Come si legge su CalcioeFinanza.it, già il 30 settembre si era venuti a conoscenza che Giuseppe Chinè, procuratore federale della FIGC, aveva chiesto agli inquirenti milanesi gli atti di indagine non coperti da segreto per verificare eventuali condotte "rilevanti" per l’ordinamento sportivo, da parte delle due società o di loro tesserati. (Tutto Juve)