Chiara Ferragni fa un accordo con il Codacons per il “Pandoro Gate”: “Risarcimento ai consumatori e 200 mila euro in beneficenza in cambio del ritiro della querela”
Confermate le indiscrezioni di Selvaggia Lucarelli. Se il Codacons dovesse ritirare le querele, “come sarebbe intenzionato a fare, la procura potrebbe riconsiderare le accuse alla Ferragni contenute nell’inchiesta che ha chiuso ad ottobre” (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Chiara Ferragni, indagata con l'accusa di truffa aggravata per il caso pandoro, ha trovato un accordo con il Codacons che nei giorni prossimi potrà ritirare le querele. (Fanpage.it)
Lo scorso dicembre era emersa un'operazione benefica poco chiara che, a seguito delle indagini, della querela dell'associazione dei consumatori, e della multa comminata dall'Agcm aveva portato la procura a iscrivere Ferragni nel registro degli indagati con l'accusa di truffa aggravata. (il Giornale)
Accordo tra Chiara Ferragni e il Codacons per le vicende della beneficenza legate al pandoro Balocco ed alle uova di cioccolato di Pasqua Dolci Preziosi. L’influencer risarcisce i consumatori che, rappresentati dal Codacons e dall'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, l’avevano querelata per truffa e in più versa 200 mila euro in beneficenza ad un ente che si occupa di tutela delle donne vittime di violenza. (Il Sole 24 ORE)
Chiara Ferragni e il Codacons hanno raggiunto un accordo sul Pandoro-gate A distanza di un anno dall'inizio della vicenda nota come Pandoro-gate, Chiara Ferragni e il Codacons sono giunti a un accordo. (ComingSoon.it)
Oltre al risarcimento, Ferragni donerà 200.000 euro a un ente che sostiene le donne vittime di violenza, e, in cambio, il Codacons ritirerà la querela presentata nei suoi confronti. Chiara Ferragni ha annunciato di aver siglato un accordo con il Codacons, l'associazione che tutela i diritti dei consumatori. (Torino Cronaca)
Si chiude così una vicenda che era iniziata con la denuncia del Codacons proprio un anno fa, il dicembre 2023, poco tempo dopo lo scoppio del caso che avrebbe poi coinvolto altre attività benefiche della 37enne. (Il Giornale d'Italia)