Alpinisti dispersi: speranze “ridotte”, secondo un soccorritore delle Fiamme Gialle
Ore drammatiche, di attesa, per i familiari di Luca Perazzini e Cristian Gualdi: i due alpinisti santarcangiolesi dispersi da 4 giorni sul Gran Sasso, dopo essere scivolati in un canalone mentre scendevano dalla vetta. Le ricerche erano riprese questa mattina, nonostante condizioni meteo complesse e un marcato rischio valanghe. Da qui il monito del Presidente del Soccorso Alpino: “non possiamo mettere a repentaglio la vita di decine di soccorritori”. (San Marino Rtv)
Ne parlano anche altre fonti
Natale di ansia e apprensione per le famiglie dei due alpinisti dispersi da tre giorni sul Gran Sasso, dopo essere scivolati nel canalone Valle dell'Inferno a quota 2700 metri. Le ricerche sono sospese per il maltempo e riprenderanno appena le condizioni permetteranno ai soccorritori di tornare in alta quota. (Italia Oggi)
Le condizioni in quota risultano sempre proibitive - riferisce il Soccorso alpino -, ma un breve momento di vento debole ha consentito il funzionamento della funivia con il conseguente rientro a valle dei soccorritori. (La Stampa)
Con il miglioramento della situazione meteo sono in fase di ripresa le complesse operazioni di soccorso dei due alpinisti romagnoli dispersi da domenica 22 dicembre sul Gran Sasso. (La Provincia di Cremona e Crema)
La squadra di soccorso è impegnata nella ricerca dei due alpinisti dispersi, Cristian Gualdi e Luca Perazzini, scomparsi da domenica 22 dicembre dopo essere scivolati sul Gran Sasso mentre stavano scendendo dalla Direttissima del Corno . (Il Centro)
Le squadre del... Con il miglioramento della situazione meteo, sono in fase di ripresa le complesse operazioni di soccorso dei due alpinisti romagnoli dispersi da domenica 22 dicembre sul Gran Sasso . (Virgilio)
Anche la squadra di soccorso impegnata nella ricerca dei due alpinisti ha vissuto momenti drammatici. I 19 soccorritori sono infatti rimasti bloccati per diverse ore a Campo Imperatore, a circa 2.100 metri di quota: tra di essi 11 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e di 8 lavoratori dell’ostello e della funivia. (Secolo d'Italia)