Oltre 30 portacontainer già ferme davanti ai porti della costa est Usa

Sono 38 – quindi 10 in più rispetto a ieri – secondo Bloomberg le portacontainer in attesa davanti alla costa est e del Golfo degli Stati Uniti in conseguenza dello sciopero dei portuali iniziato il 1 ottobre. L’aggiornamento è fornito dalla agenzia di stampa sulla base di quanto osservato sulla piattaforma Seaexplorer di Kuehne Nagel: precisamente, ha contato tre navi nei pressi di Houston, due al largo di Mobile, in Alabama, 13 vicino a Savannah, 6 a Charleston, 8 a Norfolk e altre 6 nell’area di New York (shippingitaly.it)

Ne parlano anche altri media

Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. In particolare, la società norvegese precisa che alle 5.00 del 4 ottobre 44 navi erano in attesa di entrare nei porti coinvolti) e oltre 120 in rotta verso gli stessi. (TrasportoEuropa)

Liguria. Lo storico sciopero dei portuali americani è stato sospeso a seguito del raggiungimento di un accordo provvisorio sui salari: l'International Longshoremen’s Association, il sindacato dei "camalli" americani, che ha diffuso i dettagli di questo primo accordo annunciando la ripresa delle lavorazioni. (IVG.it)

Nonostante i toni sempre più duri raggiunti ieri lasciassero immaginare che lo sciopero potesse protrarsi a lungo, una nota diffusa in serata da Ila e Usmx ha annunciato la firma di un accordo provvisorio tra le due parti che mette fine, perlomeno temporaneamente, allo stop delle attività nei porti della costa est e del Golfo degli Stati Uniti (shippingitaly.it)

Utilizzo di attrezzature per la movimentazione merci. SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Le azioni dei principali vettori europei di container, tra cui la danese Maersk (MAERSKA.DK) e la tedesca Hapag-Lloyd (HLAG.DE), stanno perdendo rispettivamente il 7% e il 12% oggi, dopo che i lavoratori portuali statunitensi hanno firmato provvisoriamente un accordo che sospende lo sciopero fino al 15 gennaio 2025. (XTB)

Roma – ”I lavoratori dei 36 porti americani situati sulla costa orientale e nella zona del Golfo del Messico, dopo aver raggiunto l’intesa sul contratto, hanno sospeso il loro sciopero che avrebbe avuto ripercussioni sul commercio globale con pesanti effetti anche per i nostri porti considerato il valore degli scambi con gli Stati Uniti che per l’Italia rappresentano, soprattutto dal punto di vista delle esportazioni, una fetta di mercato indispensabile. (ShipMag)