Buste paga più pesanti al Nord, più leggere al Sud (di Tony Ardito)

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Salernonotizie.it ECONOMIA

Stampa Se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75: insomma, i primi portano a casa uno stipendio giornaliero del 35% più pesante dei secondi. Tale differenza è dovuta, alla produttività del lavoro; al Nord è del 34% superiore al dato del Sud. A livello regionale la retribuzione media annua lorda dei lavoratori dipendenti della Lombardia è pari a 28.354 euro, mentre in Calabria ammonta 14.960 euro. (Salernonotizie.it)

La notizia riportata su altri giornali

Peggio della Sardegna fanno solo la Calabria, fanalino di coda, la Sicilia, la Puglia e la Campania. Solo quattro regioni italiane hanno una retribuzione media annua inferiore a quella della Sardegna. (SardiniaPost)

Gli stipendi al Nord sono più alti del 35% rispetto al Sud. (Corriere della Sera)

In Italia, è quella dove i lavoratori del settore privato guadagnano meno: solo 12.923 euro lordi all'anno. Nuovo record negativo per la provincia di Vibo Valentia. (Il Vibonese)

Stipendi, Italia spaccata: al Nord si guadagna il 35% in più. Le province con i salari più alti

Se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75: insomma, i primi portano a casa uno stipendio giornaliero del 35 per cento più “pesante” dei secondi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È quanto emerge da un’analisi della Cgia di Mestre, basata su dati Inps A livello provinciale, i lavoratori di Campobasso risultano leggermente più remunerati rispetto ai loro colleghi di Isernia: la retribuzione media giornaliera nel capoluogo è di 76,94 euro, pari a 17.658 euro annui, mentre a Isernia si scende a 71,59 euro giornalieri, equivalenti a 16.563 euro l’anno. (isnews.it)

Questa differenza, sostanzialmente, è dovuta, alla produttività del lavoro; al Nord, infatti, è del 34 per cento superiore al dato del Sud. Se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75: insomma, i primi portano a casa uno stipendio giornaliero del 35 per cento più “pesante” dei secondi. (ilmessaggero.it)