La giustizia e il far west della logistica
Devo dire che me l’aspettavo. Batti e ribatti a commentare frammenti di storie, ogni volta che una notizia riportava all’attenzione effimera dei media la vita agra del lavoro super-sfruttato dei driver e dei loro affini, lo sapevo che prima o poi ci saremmo imbattuti in una vicenda estrema. Intendo una di quelle vicende in cui la cronaca vira in tragedia. E questa che la procura di Torino ha tirato fuori dal cono d’ombra dell’oblio, a un anno e mezzo dai fatti, è nel senso più proprio una tragedia. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Negli ultimi decenni, è aumentato l’impiego dei pesticidi nella coltivazione di frutta e verdura. Se da un lato queste sostanze assicurano buoni raccolti durante tutto l’anno perché eliminano parassiti e infestazioni, dall’altro presentano una serie di pericoli per la sicurezza della salute umana. (InformazioneOggi.it)
"Io così non riesco più ad andare avanti", diceva ai familiari, confidando il proprio malessere, amplificato da turni di lavoro massacranti, fino a 50 ore settimanali. Quando parlava con i suoi parenti, l'autista di 59 anni raccontava la sofferenza quotidiana, fatta di orari interminabili, senza tregua, e di uno stress che non gli permetteva più di vivere. (Giornale La Voce)
Nel mirino un’azienda che era già stata sanzionata, in passato, per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. E nel registro degli indagati sono finiti l’amministratore della società e il responsabile dei turni: l’ipotesi è quella di omicidio colposo e sfruttamento lavorativo. (Virgilio Notizie)
La procura di Torino sta indagando sulla morte di un italiano sulla sessantina che si era suicidato a marzo 2023. Il procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo ha aperto il fascicolo dopo l'esposto presentato dai familiari dell'uomo. (Today.it)
Il suicidio dello scorso anno di un autista di 59 anni, dipendente di un’azienda di logistica che rifornisce i supermercati, è finito sotto i riflettori della Procura di Torino. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e sfruttamento lavorativo, legati alla violazione delle norme su salute e sicurezza sul lavoro. (Open)
TORINO – I rappresentanti di un’azienda di logistica sono stati indagati per omicidio colposo come conseguenza della violazione delle norme sulla salute nel luogo di lavoro e sfruttamento lavorativo; l’anno scorso un loro dipendente si era tolto la vita e la famiglia aveva ipotizzato che il disagio derivasse da una situazione di burnout, una serie di sisagi collegati allo stress accumulato lavorando. (Quotidiano Piemontese)