Disegni, schizzi e suggestioni africane: la doppia anima di Luca Carboni

Disegni, schizzi e suggestioni africane: la doppia anima di Luca Carboni
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Inaugura oggi, al Museo Internazionale della Musica di Bologna fino al 9 febbraio, Rio Ari O, la mostra che raccoglie quarant’anni di dipinti e illustrazioni di Luca Carboni. Curata da Luca Beatrice, la mostra vuole celebrare la sinergia fra musica e arte visiva che ha sempre accompagnato il percorso artistico del cantautore bolognese, presentando al pubblico e ai fan un lato ancora poco conosciuto di Carboni ovvero quello di artista visivo. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Il presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori e presidente del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, Ivano Iai, è intervenuto – unico rappresentante accademico – al lancio dell’hub delle Nazioni Unite per la Moda e il lifestyle, ospitato ieri, 21 novembre, a Villa Petriolo in Toscana. (SARdies.it)

Una vita intrecciata all’arte, in tutte le sue molteplici forme. La musica è solo la punta dell’iceberg, una delle tante sfaccettature di Luca Carboni e dei suoi 40 anni di carriera che vengono festeggiati con una mostra al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, dal 22 novembre al 9 febbraio. (IlMohicano_MilanoSound)

La chiama "Malacopia" Luca Carboni quella sua seconda attività, poco conosciuta, di artista visivo che si potrà scoprire, assieme a quella assai più nota di cantautore, dal 22 novembre al 9 febbraio prossimi al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna nella mostra "Rio Ari O - Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte", curata da Luca Beatrice e prodotta da Elastica in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna. (Il Mattino di Padova)

Cristiana Pegoraro trionfa alla Carnegie Hall: 5 standing ovation e un messaggio di pace con le Nazioni Unite

La cerimonia istituzionale avrà inizio alle 18,30 con gli interventi della governance del “Corelli” e delle Autorità. (Normanno.com)

Alla musica e alla manualità lo ha educato il padre: «Io non volevo, e grazie al cielo lui mi obbligava», racconta alla Stampa, in piedi … (La Stampa)

La musica è un linguaggio universale che va oltre le barriere culturali, religiose e d’appartenenza e parla direttamente al cuore delle persone. Un concetto forte che la pianista di fama internazionale Cristiana Pegoraro torna a ribadire nel suo tradizionale concerto di novembre alla Carnegie Hall di New York che in questa occasione assume un valore ancora più profondo vista la collaborazione, per questa iniziativa, con le Nazioni Unite. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)