Da Oslo un grido e una preghiera: non dimenticate

Agli ultimi testimoni, agli ultimi che ancora possono raccontare. Il Nobel per la Pace all’associazione giapponese Nihom Hidankyo, che raccoglie i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, è un grido da Oslo, e una preghiera: non dimenticate. La memoria di chi c’era, tramandata, può essere uno dei pochi ostacoli al ritorno di quelle armi nucleari che noi nati dopo la guerra avevamo rimosso, come un fantasma del passato. (Avvenire)

Su altri media

Font +: Stampa Il premio è stato conferito per i suoi sforzi per ottenere un mondo libero dalle armi nucleari e per dimostrare attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono essere usate mai più, recita la motivazione del comitato di Oslo (OKMugello - News dal Mugello)

Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all'organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo, ha probabilmente questo significato intrinseco. E' per questo che il più atteso tra i premi assegnati dal Comitato per il Nobel norvegese va all'associazione dei sopravvissuti che da sempre si batte per mantenere viva la memoria della bomba nucleare che il 6 e 9 agosto 1945 devastò Hiroshima e Nagasaki (Tiscali Notizie)

Nobel per la pace a Nihon Hidankyo, il movimento dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki: “Per l’impegno contro le armi nucleari”

Un monito contro i rischi di una catastrofe atomica che arriva mentre le tensioni internazionali crescono e il "club dell'atomo" continua ad allargarsi. (WIRED Italia)

Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Nihon Hidankyo. Il premio è stato assegnato “per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso la testimonianza dei sopravvissuti che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate”. (Il Fatto Quotidiano)