Camorra, riciclava il denaro dei clan napoletani

Un vasto patrimonio mobiliare e immobiliare, del valore di oltre 290 milioni di euro, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Napoli e Bologna a un imprenditore, Antonio Passarelli, 65 anni, attualmente ai domiciliari, accusato di avere riciclato ingenti somme di denaro per contro di diversi clan camorristici campani (clan “Puca”, clan “Di Lauro”, clan degli “Scissionisti”, clan “Mallardo”, clan “Verde” e clan “Perfetto”) diventando, secondo gli inquirenti, un vero e proprio catalizzatore degli interessi criminali in vari settori commerciali, primo fra tutti proprio quello degli investimenti immobiliari. (PUPIA)

Ne parlano anche altri media

Le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli a 12 società, 16 autoveicoli, 37 rapporti finanziari e 639 immobili e terreni, tra le province di Napoli, Benevento, Caserta, Bologna, Ravenna, Latina e Sassari. (Internapoli)

Potranno inoltre – ha concluso Magliocca – nel corso del loro tirocinio usufruire anche di un rimborso spese nella forma di borsa di studio” (Caserta Web)

Le Fiamme Gialle sono entrate in azione per eseguire un provvedimento di sequestro dalla Sezione per l'Applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli, su proposta della locale Procura della Repubblica, avente ad oggetto un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di oltre 290 milioni di euro riconducibile ad un imprenditore di Napoli ritenuto contiguo alla criminalità organizzata campana. (latinaoggi.eu)

Sequestri al Met: tornano in Italia le antichità trafugate. Quali opere aveva a casa Shelby White? Rimpatrio delle autorità. Il sequestro è il più recente del suo genere in un ampliamento dello sforzo legale da parte delle autorità statunitensi e di New York (Periodico Daily)

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