Formula 1, Carlos Sainz matador del Messico: la Ferrari sfiora la doppietta, terzo Charles Leclerc Gazzetta di Modena
CITTÀ DEL MESSICO (MESSICO) Poteva essere un’altra doppietta, una settimana dopo Austin. Invece a “rovinare” (ma solo in parte) la festa della Ferrari è stato Lando Norris che a 10 giri dalla fine ha passato Leclerc per finire al secondo posto. Ha vinto, meritatamente, Carlos Sainz, il matador. Lo spagnolo ha coronato con una prestazione da manuale un fine settimana praticamente perfetto. Quarto un Hamilton rigenerato. (Gazzetta di Modena)
Ne parlano anche altre fonti
La Ferrari ha confermato il proprio stato di grazia a Città del Messico, con Carlos Sainz al top e Charles Leclerc terzo. La SF-24 ora fa paura. (QuattroMania)
E che male ha fatto chi ha sentenziato che non merita un top team nel prossimo futuro. Di certo la cavalcata trionfale di Città del Messico è il miglior modo per Sainz di urlare al mondo che sì, è al livello dei migliori e non ha nulla da invidiare ai giovani rampanti che si affacciano alla F1. (Eurosport IT)
I risultati sono il frutto del lavoro di sviluppo ma anche di un progresso nell’esecuzione del weekend da parte della squadra, oltre che del contributo dei due piloti. La Ferrari in Messico ha confermato i progressi visti nelle ultime gare, e da dopo la sosta estiva la SF-24 è stata quasi sempre in lotta per vincere. (Formu1a.uno)
Carlos Sainz ha preso il comando del GP del Messico (che poi vincerà) con una mossa straordinaria ai danni di Verstappen: lo spagnolo si nasconde e con una staccata 'alla Max' fa fuori il campione del mondo al 9° giro. (Corriere TV)
Che splendida vittoria quella della Ferrari in Messico. Un trionfo questa volta atteso, non inaspettato come quello del Texas. Un successo guadagnato sul campo dal “mestierante” Sainz, decisivo nel mettere tutto il suo talento per coprire alcune défaillance della rossa, che non facevano della SF-24 la migliore vettura nel fine settimana di gara numero 20 della stagione. (Virgilio)
È la bandiera che accompagna i successi della famiglia Sainz da oltre trent’anni, la stessa che dal 1990 segue papà Carlos in ogni impresa, dai Mondiali Rally alle Dakar, e che nel tempo ha iniziato a viaggiare anche con il figlio tra i paddock della Formula 1 di tutto il mondo. (La Gazzetta dello Sport)