Giovanni Baglioni, il figlio di Claudio in ospedale ad Agordo per i calcoli renali: «Umanità e professionalità. Gratitudine nei confronti del personale»
Era il 1974 quando Claudio Baglioni pubblicò il brano "Ad Agordo è così", in cui il cantautore romano raccontava i luoghi, le persone e i paesaggi del paese che aveva frequentato per anni, soprattutto in estate, grazie anche alle origini agordine dell'allora moglie Paola Massari. Ebbene, a distanza di 40 anni, il figlio Giovanni Baglioni, oggi uno dei nomi più interessanti nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea, racconta la sua disavventura di salute, a quanto pare avvenuta durante un suo recente soggiorno nell'ospedale nel capoluogo della vallata agordina. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Il cantautore ha espresso profonda gratitudine ai medici, sottolineando l'importanza dell'umanità nel trattamento dei pazienti. (blue News | Svizzera italiana)
Il giovane chitarrista era atteso a Cremona prima come ospite del'Acoustic Guitar Village poi per suonare davanti al pubblico nel tradizionale concerto serale, che si è svolto nel Cortile Federico II. (il Giornale)
Il quarantesimo anniversario della visita pastorale di S. Giovanni Paolo II al Santuario di Paola e alla Calabria sarà segnato da un momento di fraternità e comunione tra il Santuario regionale di S. Francesco di Paola, guidato dai Padri Mimini, e il Santuario di S. Giovanni Paolo II di Cardolo (Feroleto Antico) retto da don Francesco Benvenuto. (Corriere di Lamezia)
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Ebbene, a distanza di 40 anni, il figlio Giovanni Baglioni, oggi uno dei nomi più interessanti nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea, racconta la sua disavventura di salute, a quanto pare avvenuta durante un suo recente soggiorno nell'ospedale nel capoluogo della vallata della provincia di Belluno in Veneto. (leggo.it)
Il musicista è stato ricoverato mentre stava trascorrendo alcuni giorni di relax nel bellunese prima di una serie di concerti. «C’è bisogno di esseri umani e della loro umanità, nient’altro che questo li rende la creazione più grande di Dio». (Corriere della Sera)