Cellulari, Valditara: ‘Grave che un bambino stia tutto il giorno sullo smartphone. Altro conto è il tablet, che è importante. Ma non dimentichiamo carta e penna’
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“Che senso ha il cellulare alla scuola infanzia, alle scuole elementari o alle medie? Non vedo nulla di didattico e anzi, meno abituiamo i ragazzi al cellulare meglio è per loro, altrimenti si crea dipendenza. I danni del cellulare sono notevoli e la rete ed i social sono estremamente pericolosi, non abbiamo idea di quello che si annida dentro, soprattutto per i ragazzini, serve cautela nell’uso dei social“. (Tuttoscuola)
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"Che senso ha il cellulare all'asilo o alla scuola d'infanzia? Alle elementari o alle medie? Io non ci vedo un uso didattico. Anzi più abituiamo questi ragazzi a usare meno il cellulare meglio è per loro". (Secolo d'Italia)
Questo è il cuore del discorso tenuto da Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, durante il seminario intitolato ‘L’innovazione tecnologica: dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca’, tenutosi recentemente al Seraphicum a Roma. (Orizzonte Scuola)
Quando vince il concorso da preside, dopo diversi anni di insegnamento della lingua inglese, Di Bartolo scopre la sua vocazione profonda: fare della scuola, della ‘sua’ scuola, il motore del cambiamento civile e culturale degli studenti e di un quartiere intero. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Intelligenza artificiale a scuola, Valditara: “Il docente deve essere sempre al centro del processo educativo” Di L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. (Orizzonte Scuola)
Esaminiamo le strategie europee volte a incorporare l'IA nei sistemi educativi e la ricerca accademica sull'argomento. L'impatto dell'intelligenza artificiale sull'educazione implica una profonda l'interconnessione tra educazione, società e tecnologia. (Agenda Digitale)
“I danni del cellulare sono notevoli e la rete ed i social sono estremamente pericolosi, non abbiamo idea di quello che si annida dentro, soprattutto per i ragazzini, serve cautela nell’uso dei social. (Tecnica della Scuola)