Pedone muore investito da un’ambulanza: inutili i soccorsi
Ascolta l'audio ...caricamento in corso... Tragedia in serata a Lusiana Conco, dove un uomo a piedi è morto dopo essere stato investito da un’ambulanza di un’associazione di volontariato. L’incidente è avvenuto poco dopo le 19 di oggi, domenica 24 novembre, lungo la strada provinciale 72 della Fratellanza, poco lontano dal ristorante Puffele di Lusiana: l’ambulanza stava rientrando verso Asiago dopo aver svolto un servizio, quando l’autista si è trovato davanti il pedone, di circa quarant’anni, e non è riuscito ad evitare l’impatto. (L'Eco Vicentino)
Su altre fonti
Erano passate da dopo le 19:00 questa sera (domenica 24 novembre) quando i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la SP 69 in Via Puffele, per un tragico incidente. Nei pressi dell'omonimo ristorante, in territorio di Lusiana Conco, un uomo è stato investito da un'ambulanza di un'associazione di volontariato, che stava rientrando verso Asiago dopo aver svolto un servizio. (L'altopiano)
Un investimento sulla quale dinamica sono tuttora al lavoro i carabinieri di Bassano del Grappa (Vicenza), è quello che ha portato alla morte di Vittorio Rigoni, 43 anni di Asiago, figlio di un noto gestore di discoteche dell'Altipiano, morto domenica sera dopo essere stato centrato da un’ambulanza di volontari a Lusiana, lungo la Provinciale 69, poco distante dal ristorante Puffele. (Corriere della Sera)
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO Una serata drammatica quella di ieri in via Puffele, lungo la strada provinciale 69, dove un uomo di 43 anni, Vittorio Rigoni, residente ad Asiago, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’ambulanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, un’organizzazione di volontariato (tviweb)
La tragedia è avvenuta lungo la strada provinciale 69 a Lusiana Conco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri per determinare le cause dell'investimento VICENZA. Tragedia nella serata di domenica 24 novembre a Lusiana Conco. (il Dolomiti)
L’esempio più famoso è quello di Alighiero Noschese. L’uomo dai mille volti. Sicuramente il migliore imitatore italiano. Uno, nessuno , centomila. Con questa “formula“ il grande Pirandello fotografava la natura umana. (IlSudest)
L’ambulanza stava rientrando verso Asiago dopo aver svolto un servizio, quando l’autista si è trovato davanti l’uomo, senza riuscire a evitarlo. (7 Comuni Online)